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biografiadiunabomba

venerdì 28 settembre 2012


28/09/2012 09:45

ZELLO - Un residuato bellico della Seconda guerra mondiale è emerso durante l’aratura di un terreno agricolo in località Zello. A individuare il proiettile di artiglieria, dal peso complessivo di 4-5 chilogrammi, è stato lo stesso agricoltore che dopo la pericolosa scoperta ha chiamato in Commissariato per affidare agli artificieri il recupero dell’ordigno. Gli esperti di esplosivi del “113” hanno quindi raggiunto ieri mattina il luogo del rinvenimento: un appezzamento di terra in via Rampe Lungara, a poche centinaia di metri dal corso del fiume Santerno. Lì, seppellito da una sessantina d’anni, giaceva quello che gli artificieri hanno definito essere un proiettile di artiglieria sparato da lontano, ma rimasto inesploso. Comunque pericoloso. La spoletta era ancora “funzionante” e quindi l’ordigno potenzialmente pronto ad esplodere. Sapientemente “impacchettato” per non costituire pericolo durante il trasporto, il proiettile è stato caricato a bordo del mezzo speciale degli artigliari e portato alle Cave di Castel San Pietro, luogo celebre per la deflagrazione dei residuati bellici rinvenuti nell’Imolese. Proprio lì venne fatta brillare la bomba d’aereo da 500 libbre, rinvenuta di recente nell’area delle Cantine Brusa.
Fonte:
 http://www.romagnanoi.it/news/imola/736746/Proiettile-di-artiglieria-spunta-da-terreno-agricolo-di-fianco-al-Santerno.html

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