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giovedì 1 novembre 2012


di Andrea Sartori 

SAN VITO 31 ottobre 2012
Operazioni di brillamento di un ordigno bellico, ieri sul greto del Tagliamento all’altezza di Rosa di San Vito. A differenza che in passato, stavolta il ritrovamento non è avvenuto nell’ambito del fiume, non certo nuovo a queste scoperte, ma nel giardino di un’abitazione privata. La scoperta sarebbe avvenuta alcuni giorni fa nei pressi della frazione di Savorgnano, nel giardino di una casa situata lungo la linea ferroviaria. Erano in corso lavori di sistemazione dello spazio esterno e, dopo uno scavo, i proprietari si sono trovati di fronte all’inattesa scoperta.
E’ così venuta alla luce, tra lo stupore dei presenti, una bomba lunga circa mezzo metro. Si trattava di un residuato bellico risalente alla seconda guerra mondiale, sparato da un mortaio e rimasto inesploso. Un ordigno di proporzioni e peso non certo imponenti, dunque, ma le procedure in questo caso sono le stesse. Ricevuta la segnalazione dai Carabinieri della stazione di San Vito e dopo un primo sopralluogo, ieri poco dopo le 10 gli artificeri del 3° reggimento genio guastatori di Udine hanno prelevato l’ordigno per il trasporto in Tagliamento.
Il teatro delle operazioni è stato il centro del greto del fiume all’altezza di Rosa, accessibile dalla zona dell’ippodromo. Sono intervenuti, oltre ai carabinieri e all’esercito, i Vigili del fuoco del distaccamento di San Vito e il personale dell’ufficio tecnico manutentivo comunale, in quanto l’ente civico era stato avvisato delle operazioni dalla Prefettura, che ha predisposto la buca e successivamente coperto l’ordigno con accanto l’esplosivo.
Il brillamento, con una notevole deflagrazione, è avvenuto poco dopo mezzogiorno. Dato che l’ordigno era di piccole dimensioni, non è stato necessario prevedere particolari misure precauzionali (come la chiusura di strade e ferrovia), se non appunto il brillamento in un’area sicura com’è quella del greto. Quest’ultima zona era stata teatro, lo scorso agosto, del ritrovamento casuale di due bombe d’aereo americane: ordigni ben più potenti di quello neutralizzato ieri e che avevano richiesto diverse misure di sicurezza e un maggior dispiegamento di uomini e mezzi.
Stavolta la scoperta è stata fatta tra case e ferrovia: dalla terra di San Vito continuano dunque a emergere storici, quanto pericolosi ricordi del suo passato.
Fonte:
 http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2012/10/31/news/trovano-una-bomba-nel-giardino-di-casa-1.5949396

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