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venerdì 16 novembre 2012

ordigno bellico a Tollo


TOLLO - Una bomba d'aereo è stata rinvenuta presso un'area di via Croce Vecchia del Comune di Tollo.
Si tratta di un ordigno bellico di fabbricazione inglese di 500 libbre rinvenuto fortuitamente.
Gli specialisti militari in forza all'undicesimo Reggimento Genio Guastatori di Foggia, dietro richiesta della prefettura di Chieti, hanno già fatto una prima ricognizione e hanno fissato a domenica 18 le operazioni per la neutralizzazine dell'ordigno.
In tale giornata, per motivi precauzionali, saranno evacuate circa 750 persone residenti nelle abitazioni limitrofe all'area del ritrovamento della bomba.
Fonte:
 http://www.ilcorrieredabruzzo.it/chieti/cronaca-chieti/26443-rinvenuto-ordigno-bellico-a-tollo.html

15/11/2012 11:41 
BAGNACAVALLO - Una bomba d'aereo di 500 libbre è stata rinvenuta all’interno di un terreno agricolo adiacente via Muraglione a Boncellino, frazione di Bagnacavallo. Le operazioni di disinnesco ed il brillamento dell'ordigno - fa sapere la Prefettura - avveranno domenica 18 novembre. Maggiori informazioni su tutti gli adempimenti, sotto i diversi profili, connessi all'intervento, verranno illustrati domani in Prefettura nel corso di una conferenza stampa.
Fonte:
 http://www.romagnanoi.it/news/News/738519/Trovata-bomba-d-aereo-in-un-terreno-agricolo.html


Ringraziando Michele Pappacoda e Positano news, sono lieto di mettere a disposizione il mio know how nel settore armi ed esplosivi perché attraverso questa importante testata giornalistica on line i cittadini siano informati sulla pericolosità dei vecchi ordigni del periodo bellico che, frequentemente, rivedono la luce mettendo in pericolo la pubblica incolumità. Prima di illustrare, seppur in maniera sintetica, l'argomento dei residuati bellici e' doveroso presentarmi . Mi chiamo Manrico Cecchini, svolgo la professione di agente di pubblica sicurezza e polizia giudiziaria nella polizia locale, e opero in qualità di oplologo forense, consulente e perito balistico, per l'Autorità Giudiziaria, sono iscritto all'albo periti ed esperti in armi e munizioni (n.173 cat.IX sub cat. 053 PT),ho redatto pubblicazioni in merito e nominato frequentemente aus.polizia giudiziaria (348cpp) per individuazione e classificazione armi, modificate e auto costruite, studio delle traiettorie dei tramiti negli incidenti venatori,CTP su reati in materia di armi. Terminata questa necessaria premessa entro nel merito della questione, successivamente al ritrovamento dell'ordigno inesploso a Sorrento. L'ordigno rappresentato nella foto apparsa su Positano news risulta essere una bomba a mano di fabbricazione inglese MILLS modello n.36 M, un'arma da lancio,vettore a mano,difensiva, con raggio d'azione o raggio mortale di 30/40 ml. Questa bomba a mano, largamente utilizzata nel secondo conflitto mondiale, anche dalle truppe alleate operanti nella penisola sorrentina ha un'altezza di 75,2 mm un diametro di 61 mm ed un peso di 765 grammi, con una testata di 71 grammi di esplosivo BARATOL, un derivato dall'AMATOL composto da una miscela di tritolo e nitrato di ammonio, resistente all'umidità ed altamente dirompente, dentro un involucro metallico a frattura prestabilita. A prescindere dalle caratteristiche tecnico-operative dell'ordigno rinvenuto e' basilare indicare che lo stesso apparso in fotografia ha la catena innescante completa, e le sicure con un elevato grado di corrosione, questo fa si che la bomba sia ESTREMAMENTE PERICOLOSA al maneggio, direi irremovibile, tale da creare un pericolo immediato per il cittadino . I consigli di base che mi sento di inoltrare alla cittadinanza, a mezzo di Positano News, sono quelli sotto riportati : - Al momento del rinvenimento di un ordigno di questa natura o di altra, o anche nell'ipotesi si tratti di un ordigno inesploso EVITARE IN MANIERA ASSOLUTA il maneggio dell'ordigno o del sospetto tale - ALLERTARE IMMEDIATAMENTE LE FORZE DELL'ORDINE, le quali provvederanno a loro volta ad allertare immediatamente i nuclei artificieri per la bonifica. - TRANSENNARE IMMEDIATAMENTE LA ZONA DEL RINVENIMENTO ED IMPEDIRE L'ACCESSO A CHIUNQUE in attesa dell' arrivo delle forze di pubblica sicurezza. Regole basilari, che pero' nella stragrande maggioranza dei casi di deflagrazione con esiti mortali o con gravi mutilazioni, non sono state rispettate, una bomba e' nata per uccidere, e svolge perfettamente il suo compito anche dopo tanti anni, non distinguendo un soldato da un bambino. Quindi, terminando queste brevi considerazioni, non maneggiare MAI quello che può sembrare una bomba, nemmeno per guardare meglio la natura dell'oggetto, il maneggio sarà di competenza degli artificieri nuclei EOD, che valuteranno la trasportabilità o meno dell'ordigno, e nel caso previa autorizzazione della Autorità Giudiziaria a distruggerlo previo brillamento in sito. Ringrazio Michele Pappacoda per la gentile ospitalità nel quotidiano on line, salutandolo come pure tutti i lettori del quotidiano.

Manrico Cecchini

Fonte:
 http://www.positanonews.it/articoli/86464/la_pericolosita_dei_vecchi_ordigni_bellici_inesplosi_i_consigli_dellesperto_manrico_cecchini.html

mercoledì 14 novembre 2012


Sorrento - E' stata trovata una bomba, residuo della seconda guerrra  mondiale durante i lavori alla Porta di Marina Grande.  Come è notola storica porta, di origine greca, arrivata recentemente sulla cronaca nazionale per il suo degrado, fu cornice dell'idillio tra Donna Sofia "'a Smargiassa" e Don Antonio Carotenuto in "Pane, amore e...", capolavoro di Dino Risi degli anni 50 con Vittorio De Sica e Sofia Loren. Il pittoresco centro della penisola sorrentina fu il terzo protagonista del film; un patrimonio che però rischiava di scomparire, vittima dell'incuria e del maltempo,come è stato spiegato da Luigi Garbo che potremmmo definire lo storico di Marina Grande, che lanciò alcuni mesi fa l'allarme, in quanto  l'antica porta da molti anni versava in una condizione di abbandono che l'ha portata anche a trovarsi in condizioni di staticità o precarie, motivo di pericolo anche per i tanti turisti e cittadini che giornaliermente la percorrono. Quindi fu lanciato un appello alle Autorità cittadine e alle Istituzioni culturali affinché si  potesse iniziare un totale recupero e una valorizzazione di un sito che ha un'importanza rilevante nella storia della città". La leggenda racconta che proprio attraverso questa porta passarono gli invasori che saccheggiarono e distrussero la città in tempi remoti. Anche se, a consegnarla alla storia, fu proprio il film di Risi, sulla vicenda intervennero le forze sociali e politiche del paese fra cui l' IDV con Di Nardo e Antonetti. I lavori di recupero iniziati in questi giorni iniziati dall'Amministrazione sorrentina diretti dal tecnico comunale Geom. Salvatore Esposito e coordinati dal Dirigente Ing. Alfonso Donadio sono seguiti  dall'Assessore Raffaele Apreda. Con il ritrovo dell'ordigno bellico i lavori sono stati momentaneamente sospesi e l'area messa in sicurezza dalle Forze dell' Ordine in attesa dell'intervento degli artificieri  per i disinnesco della bomba. 
Fonte:
 http://www.penisolasorrentinanews.it/articoli/86321/sorrento_caos_al_porto_per_ordigno_bellico_trasporti_bloccati_per_capri_e_napoli.html