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venerdì 19 aprile 2013

Resta in prognosi riservata dopo lo scoppio nel magazzino


Bormio, 19 aprile 2013 - E’ ancora ricovertao in prognosi riservata al Morelli di Sondalo Lino Cantoni, l’elettricista 62enne in pensione, che l’altro pomeriggio, nella sua abitazione di via Sant’Antonio, a Bormio. Il botto violentissimo è stato udito in tutta la contrada Combo e dopo l’arrivo dei soccoritori, che hanno trasportato il ferito al presidio sondalino, le forze dell’ordine intervenute sul posto hanno lavorato tutto il pomeriggio per effettuare verifiche e rilievi del caso.
Sull’accaduto indagano i carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Tirano e il caso è stato affidato al magistrato Elvira Antonelli. Nella contrada Combo sono arrivati anche i Vigili del fuoco di Valdisotto seguiti dal comandante provinciale Giuseppe Biffarella. Il pensionato stava maneggiando un ordigno risalente alla Prima Guerra mondiale tenuto nell’appartamento adibito a magazzino (ancora sotto sequestro), al primo piano della casa al civico 10.
Improvvisamente la deflagrazione, Cantoni è stato sbalzato a terra rimanendo ferito all’occhio sinistro e ad un piede. Lo scoppio dell’ordigno è stato contenuto all’appartamento facendo crollare in pezzi i vetri della finestra. Le forze dell’ordine dovranno ora stabilire l’esatta dinamica dell’accaduto e come la bomba sia arrivata nell’abitazione di via Sant’Antonio.
«Nella zona del Bormiese e dello Stelvio si trovano ordigni bellici risalenti alla Grande guerra – spiega il comandante provinciale dei Vigili del fuoco Biffarella – in molti sono attratti da questi materiali, così si commettono imprudenze, come quando un signore con il figlio piccolo caricò una bomba in macchina per portarla ai carabinieri. Comportamenti pericolosi e assolutamente da evitare. Mai avvicinarsi agli esplosivi, ma avvertire immediatamente le forse dell’ordine».
Visto l’accaduto nella contrada Combo di Bormio, arrivano dettami anche da Palazzo Muzio: «La Prefettura di Sondrio invita tutti i cittadini residenti nella provincia ad astenersi dal raccogliere e manipolare ordigni bellici inesplosi comunque ritrovati, in considerazione delle gravissime conseguenze che da tali condotte possano derivare alla incolumità propria ed altrui».
L’istituzione ricorda inoltre che nel caso di ritrovamento di ordigni «i cittadini sono invitati a segnalarne la presenza alla più vicina Forza di Polizia, lasciando sul luogo del ritrovamento gli ordigni», le forze dell’ordine potranno così adottare misure immediate per garantire l’incolumità pubblica, «fatto salvo il successivo intervento degli organi del Genio militare competente per territorio, istituzionalmente preposti alla rimozione e alla bonifica, attivati dalla Prefettura».
Fonte:
 http://www.ilgiorno.it/sondrio/cronaca/2013/04/19/875878-sondrio-ordigno-bellico-prognosi-riservata-lino-cantoni.shtml

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