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mercoledì 22 maggio 2013

Bomba del ’15-’18 riaffiora a Santa Lucia


Complice forse la pioggia incessante, è riaffiorata nei giorni scorsi in un campo al confine tra Santa Lucia e Santa Maria del Piave una bomba della Prima guerra mondiale.
Un ordigno rimasto sepolto per anni, finito in quel punto durante gli anni del conflitto che ha segnato una delle pagine più tragiche del Novecento. Lanciata a breve distanza dal Piave, la bomba ha finito per essere coperta dal terreno, salvo poi ripresentarsi in superficie quasi un secolo dopo.
Un ritrovamento comunque tutt’altro che isolato. Un altro era avvenuto non molto tempo fa a Mareno di Piave, mentre a Susegana una bomba è stata rinvenuta una decina di giorni fa tra le tombe del cimitero di Colfosco. Gli operai del camposanto stavano scavando la fossa che avrebbe dovuto contenere la bara di un'anziana, mancata un paio di giorni prima, quando la pala meccanica dello scavatore ha urtato un oggetto di metallo. Si trattava di un proiettile di cannone risalente alla Prima guerra mondiale, lungo poco più di mezzo metro e di 17 centimetri di diametro.
Una bomba, altro residuato di guerra, è stata ritrovata pochi giorni fa anche in un cantiere di via Maggior Piovesana, a Conegliano, di fronte al commissariato di polizia nell'area ex Tmci Padovan. L'ordigno inesploso era lungo un'ottantina di centimetri e aveva un diametro di 25. (renza zanin)
Fonte:
 http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2013/05/21/news/bomba-del-15-18-riaffiora-a-santa-lucia-1.7106666

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