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lunedì 1 luglio 2013

Mamoiada, dopo la bomba trovato un nuovo ordigno


 di Mattia Sanna
MAMOIADA. Mamoiada si interroga dopo l’allarme bomba. Nel pomeriggio di venerdì un intero quartiere è stato fatto evacuare. Un ordine di sgombero, partito direttamente dalla prefettura di Nuoro, ha riguardato tutti gli edifici, case ed esercizi commerciali, nei pressi di piazza San Sebastiano. Agli abitanti coinvolti, le forze dell'ordine hanno ingiunto di abbandonare i propri domicili, senza riferire dettagli particolareggiati nel merito dell’operazione in corso.Un notevole dispiegamento di uomini e mezzi, per quello che è stato riferito essere semplicemente il generico ritrovamento di un residuo bellico. L’ordigno, rinvenuto in un appartamento abbandonato della centralissima via mamoiadina, sembra fosse stato manomesso, pertanto, gli artificieri hanno dovuto provvedere alle operazioni di brillamento direttamente sul posto. Da alcune indiscrezioni, tuttavia, parrebbe che i reperimenti siano più di uno. Quasi con sicurezza si fa riferimento ad un altro congegno esplosivo, benché l’arsenale potrebbe essere decisamente più ampio. Sugli atti dell’inchiesta vige la secretazione. Il pubblico ministero ha imposto il più stretto riserbo. Bocche cucite, dunque. Anzitutto, sulle attività di perquisizione dello stabile, condotte nel massimo silenzio e discrezione, attraverso un lungo e paziente lavoro, che si è scoperto essersi protratto per parecchie ore, iniziato, addirittura, dalla notte di giovedì, senza che nessuno si accorgesse di nulla. In secondo luogo, su come si sia giunti ad individuare gli ordigni. Le indagini, coordinate dalla Procura di Nuoro, a quanto è dato sapere da fonti non confermate, sarebbero partite dalla segnalazione di un ufficiale giudiziario, recatosi presso l’immobile di piazza San Sebastiano, per eseguire una disposizione di pignoramento. Il fabbricato, d’altra parte, risulta disabitato da due anni, quando il proprietario, un poliziotto originario di Iglesias, in servizio nella Questura nuorese, è stato trasferito nella zona di Torino per esigenze lavorative. L’uomo viene ricordato dai suoi ex concittadini come una persona a modo, gentile, riservata. Duramente segnata dalla tragica scomparsa di un figlio, risalente al settembre 2004. Il piccolo, tre anni e mezza appena, si era sparato accidentalmente, giocando con la pistola d’ordinanza del padre, di cui si era impossessato, nonostante fosse accuratamente custodita.
Fonte:
 http://lanuovasardegna.gelocal.it/nuoro/cronaca/2013/06/30/news/mamoiada-dopo-la-bomba-trovato-un-nuovo-ordigno-1.7347838

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