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venerdì 6 settembre 2013

11 settembre del 1943 le bombe su Frosinone


L’11 settembre è la data che tutto il mondo ricorda per quello che è stato il più violento attacco terroristico della storia.
I ciociari però, ed i frusinati in particolare, dovrebbero ricordare quella data perché fu proprio l’11 settembre del 1943 che Frosinone fu bombardata per la prima volta.
La città fino ad allora aveva vissuto la seconda guerra mondiale quasi in sordina, non era mai stata teatro di battaglie né di attacchi aerei. L’8 settembre del ’43 la svolta: l’Italia firma l’armistizio con gli alleati ed i tedeschi la occupano militarmente.
La stessa sorte subisce Frosinone, che fino ad allora aveva visto i tedeschi solo come utilizzatori del proprio aeroporto militare. Ma dopo l’otto settembre i militari germanici occupano la prefettura, gli alberghi Bellavista e Garibaldi ed in pratica tutte le principali vie di comunicazione, la Casilina e la ferrovia. Poco più a sud, a Cassino, si formerà la famosa linea Gustav, una linea invalicabile che per mesi blocca l’avanzata degli alleati. Proprio questi ultimi per interrompere i collegamenti con Cassino bombardano anche Frosinone: erano le 22.00 quando i bombardieri americani lanciarono centinaia di bombe sulla città. Poco più di un centinaio i morti, la maggior parte dei frusinati si erano già allontanati, ma alla fine della guerra Frosinone risultò il capoluogo di provincia più distrutto d’Italia. Per rievocare quel 11 settembre, a 70 anni di distanza, l’amministrazione comunale ha voluto organizzare un evento. Alle 20.30 un corteopartirà da piazza VI Dicembre per raggiungere piazzale Vittorio Veneto. Durante la marcia suonerà la banda musicale “Romagnoli”. Alle 21.00 sarà diffuso il suono della sirena, l’allarme dell’attacco aereo. Quindi, dopo l’intervento del sindaco si svolgerà la prima parte del concerto dell’orchestra sinfonica del conservatorio Licinio Refice di Frosinone e lo storico Maurizio Federico racconterà i drammatici momenti del bombardamento. Alle 22.00 suonerà ancora l’allarme, dopodiché si rispetterà un minuto di raccoglimento. A seguire, lettura delle testimonianze dell’epoca e la seconda parte del concerto. Durante la celebrazione saranno anche proiettati immagini e filmati dell’epoca.
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