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giovedì 26 settembre 2013

Spuntano due bombe dal nuovo tracciato della bretella a Parè


CONEGLIANO. Due bombe spuntano dal tracciato in cui sarà realizzata la bretella di Parè. Ieri era l'ultimo giorno delle prima parte delle operazioni di bonifica e sono stati rinvenuti due pezzi d'artiglieria. Uno lungo un'ottantina di centimetri dal calibro 149, risalente probabilmente alla seconda guerra mondiale e uno di calibro 75 della Grande guerra. Entrambi pezzi d'artiglieria rimasti inesplosi. Le aree sono state delimitate e del ritrovamento sono stati informati i carabinieri. Nei prossimi giorni interverranno gli artificieri per rimuovere in sicurezza i proiettili. Anche se si trovano a poche decine di metri da alcune abitazioni e dal centro abitato di Parè, non dovrebbero essere necessarie evacuazioni di massa. Una raccomandazione comunque arriva dagli esperti: «E' necessario sempre avvertire le autorità se si ritrovano residuati bellici» spiega Giovanni Lafirenze con trent'anni di attività alle spalle nelle opere di bonifica «per evitare incidenti e feriti, come avvenuto anche recentemente in provincia di Treviso». Insieme ai colleghi della ditta Biotto di Camponoraga hanno lavorato per tre settimane per sondare il terreno della futura bretella di Parè, alla ricerca di bombe. Un primo esame superficiale era stato effettuato con i metal detector, poi i carotaggi in profondità hanno fatto scoprire i pezzi risalenti alle guerre mondiali. Naturalmente è vietato avvicinarsi, anche perché si trovano all'interno dell'area di cantiere delimitata. Secondo i tecnici è stato importante fare una bonifica preventiva, prima dell'inizio dei lavori per la costruzione della strada, sia per evitare contrattempi sia per risparmiare sui costi. Ora la bonifica è sospesa, riprenderà quando nel resto del tracciato saranno estirpati i vigneti. (di.b.)
Fonte:
http://tribunatreviso.gelocal.it/cronaca/2013/09/25/news/spuntano-due-bombe-dal-nuovo-tracciato-della-bretella-a-pare-1.7810620
                                                          Foto: La Tribuna Treviso


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