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martedì 29 ottobre 2013

Avellino e la seconda guerra mondiale", mostra cimeli e documenti



A seguito delle celebrazioni per il 70° anniversario del bombardamento di Avellino, dal 5 al 22 novembre, nei locali gentilmente messi a disposizione dall'Archivio di Stato di Avellino, in via Giuseppe Verdi 15-17, nell'ex Carcere Borbonico, l'associazione Salerno 1943 esporrà una selezione delle migliaia di cimeli pazientemente raccolti nel corso degli anni in Campania o donati dai suoi associati e simpatizzanti. L'Archivio di Stato di Avellino racconterà la storia di quei tragici giorni attraverso la documentazione di cui dispone. Alla conferenza d'inaugurazione parteciperanno Carlo Guardascione, direttore dell'Archivio di Stato, Matteo Pierro, autore del libro "Salerno 1943", Armando Montefusco, coautore del video "Avellino, 14 settembre 1943, e Angelo Martucciello, per l'associazione Salerno 1943. 
Si potranno osservare da vicino alcuni frammenti delle migliaia di ordigni esplosivi che caddero su Avellino e in altre province campane e constatare i devastanti effetti da essi prodotti attraverso oggetti che ancora recano le tracce prodotte dalle esplosioni. Si potranno vedere non solo gli equipaggiamenti in dotazione ai soldati che combatterono nella nostra regione ma anche i loro oggetti personali, onde comprendere cosa significava la vita per quei giovani che vennero qui a morire così lontano da casa loro. Oltre a ciò, verranno esposti i reperti relativi a 6 dei 25 abbattimenti aerei finora identificati dall'associazione. Si potrà quindi conoscere la storia del caccia e dell’aereo da trasporto caduti nei pressi di Montevergine oppure quella del pilota da caccia italiano che morì l'ultimo giorno di guerra cadendo sul monte Terminio. Si potrà apprendere la vicenda di un bombardiere precipitato nei pressi di Salerno e quella dell’equipaggio di un bimotore schiantatosi sui monti Alburni. Sarà anche possibile saperne di più sugli aviatori americani deceduti a causa di un incidente aereo nel 1944 nei pressi di Volturara Irpina. Infine, si potranno osservare alcuni degli oggetti in dotazione ai paracadutisti americani lanciati in Irpinia a sostegno dell'operazione Avalanche.
Il presidente di Salerno 1943, Luigi Fortunato, riferendosi ai risultati già ottenuti da questa esposizione che è stata presentata in diversi comuni della Campania, ha detto: "Siamo realmente soddisfatti del grande successo riscosso dalla nostra iniziativa. E' stato toccante fare da guida ai tanti giovani che hanno visitato la mostra e osservare in loro le emozioni suscitate dal materiale esposto e dalle storie personali che ci è stato possibile ricostruire. E' stato anche gratificante notare lo spazio dedicatoci dagli organi di informazione. Vorrei rammentare che l'ingresso, come pure la visita guidata, è totalmente gratuito e che tutto il materiale esposto nelle teche è originale e proviene esclusivamente dalla Campania in quanto è stato recuperato dai nostri associati sul campo di battaglia o donatoci da amici e simpatizzanti. L'esposizione ci ha permesso di stabilire molti contatti con altre istituzioni e scuole interessate ad esporre presso le loro sedi parte dei tantissimi cimeli che pazientemente abbiamo raccolto e classificato nel corso degli anni. Siamo sempre interessati alla condivisione delle nostre ricerche affinchè le nuove generazioni possano saperne di più su quel difficile periodo della nostra storia". Nel marzo del 2013 l’associazione ha ricevuto un importante riconoscimento dalla sezione del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d’America, il Defense Prisoner of War - Missing Personnel Office (DPMO), che si occupa di rintracciare i militari statunitensi dispersi in guerra. I volontari hanno fattivamente collaborato alla ricerca dei resti di due aviatori americani precipitati nel salernitano e sono diventati il referente del DPMO per le ricerche di altri dispersi nel sud Italia. L'associazione Salerno 1943 non ha finalità di lucro, è apolitica, apartitica e ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie tra i popoli. Gli scopi statutari sono la raccolta, catalogazione, conservazione, il restauro, ma soprattutto la condivisione di tutto il materiale bellico e civile, inerente al secondo conflitto mondiale, riguardante la regione Campania. Lungi dal desidero di esaltare il secondo conflitto mondiale, l'associazione intende far conoscere alle nuove generazioni che la guerra significa dolore e morte. Basti pensare alle famiglie di coloro che vi persero la vita, all'ansia che madri, mogli, figli, genitori, fratelli e sorelle provarono vedendo partire i loro cari e allo strazio che dovettero subire quando appresero che molti di loro non sarebbero più tornati. Si spera, ricostruendo le storie di tante giovani vite spezzate dalla guerra, di perpetuare la memoria delle vittime e ricordare alle nuove generazioni quegli infausti anni affinchè simili eventi non abbiano a ripetersi. 
L'ingresso alla mostra è libero. Sarà possibile visitarla fino al 22 novembre dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 18,00 e il sabato dalle 9,00 alle 13,00. A quanti vorranno prenotare una visita guidata per un gruppo o una scolaresca l'associazione farà dono di un piccolo gadget preparato per l'occasione. Per informazioni: tel 347 51 78 529, email redazione@1943salerno.it , sito www.1943salerno.it

Fonte:
http://www.irpiniaoggi.it/index.php/cultura-ed-eventi-irpinia/17-appuntamenti/114322-qavellino-e-la-seconda-guerra-mondialeq-mostra-cimeli-e-documenti.html

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