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sabato 14 dicembre 2013

Rionero, rinvenuto ordigno bellico durante un'escursione


RIONERO - Un ordigno inesploso è stato rinvenuto ieri durante un’escursione nel Comune di Rionero in Vulture. Il residuato è stato tempestivamente segnalato alle locali Forze dell’Ordine che lo hanno sottoposto a sorveglianza e hanno permesso successivamente, al Nucleo di Artificieri dell’Esercito, della Caserma “Manes” di Castrovillari, in forza all’11° Reggimento Genio Guastatori, di neutralizzarlo in assoluta sicurezza. L’ordigno è stato identificato in una granata d’artiglieria di nazionalita’ italiana, in pessimo stato di conservazione, del calibro di 75mm, contenente quasi un chilogrammo di esplosivo. La munizione, sottoposta ad azione esplosiva da parte del personale militare, ha regolarmente brillato, confermando la micidialita’ e la pericolosita’ di questi oggetti inesplosi.
Fonte:

Monte Subasio, fatta brillare bomba della seconda guerra mondiale


Una bomba risalente alla seconda guerra mondiale è stata recuperata dai vigili del fuoco sul monte Subasio. L’ordigno si trovava in una grotta ad una profondità di 20 metri situata in località San Benedetto, nel comune di Assisi. L'intervento ha visto impiegati 5 vigili del distaccamento di Assisi e 4 vigili del dipartimento speleo, alpino e fluviale (Saf) di Perugia. I caschi rossi hanno dapprima installato le attrezzature di ancoraggio e discesa per calare, in totale sicurezza, un artificiere dell’esercito. La manovra ha consentito il recupero della bomba risalente agli anni Quaranta, epoca del secondo conflitto mondiale. Una volta riportato in superficie l’ordigno è stato fatto brillare. Le operazioni di recupero e brillamento, coordinate dalla Prefettura di Perugia, si sono concluse dopo circa 3 ore e sono state condotte senza danni a persone e cose.
Fonte:
http://www.vivereassisi.it/index.php?page=articolo&articolo_id=442627

Ordigno bellico trovato vicino all'aeroporto di Orio al Serio


Bergamo, 13 dicembre 2013 - Una bomba di un quintale e mezzo vecchia quasi settat’anni e’ stata trovata nelle vicinanze dell’aeroporto di Orio. Durante la seconda guerra mondiale quello che oggi e’ lo scalo principe del low cost era un piccolo aeroporto militare, e per questo il 9 agosto 1944 era stato sottoposto a un bombardamento dall’aviazione americana. Uno di quegli ordigni, pesante 140 chili, non e’ esploso, ed e’ rimasto nel punto in cui e’ caduto fino a oggi, quando e’ stato notato dagli addetti di una ditta manutenzione nella zona nord del sedime aeroportuale. Gli artificieri stanno ora valutando come procedere per la rimozione della bomba. L’attivita’ dell’aeroporto non ha comunque subito alcune conseguenza per la scoperta del vecchio ordigno.
Fonte:

giovedì 12 dicembre 2013

A Quintiliolo ordigno bellico inesploso



"Ordigni bellici, la Spezia è città da codice rosso"


La Spezia - "La Spezia, dal punto di vista del pericolo bellico, è sicuramente una città da codice rosso". I lavori di Piazza Europa entrano nella delicata fase della bonifica bellica, con l'esperto Giovanni Lafirenze e la ditta Biotto di Camponogara che in questi giorni stanno compiendo i primi rilievi. La lunga storia dei bombardamenti subiti dalla città nella Seconda guerra mondiale ha lasciato traccia nel sottosuolo, e lo scavo della piazza per impiantare un parcheggio sotterraneo necessita innanzitutto di una verifica di sicurezza.
"Prima di tutto si compie una scansione superficiale con i metal detector - illustra Lafirenze - poi di praticano fori di alcuni metri in cui inserire dei cavi di metallo che permettono anche in questo caso di rilevare i campi magnetici creati dagli oggetti di metallo". Rimossi gli alberi, è la zona delle aiuole quella perlustrata in questi giorni; seguirà quella sotto i pali della luce e infine la parte più vicina alla strada. "E' quella la zona più difficile da sondare, perché ci sono molte infiltrazioni di acqua che non rendono agevole il lavoro. Alcuni potrebbero pensare che si tratti di un eccesso di zelo cercare oggi ordigni inesplosi: in verità nel 2013 ci sono stati otto feriti a causa di vecchi ordigni ritornati alla luce". A settant'anni dalla fine dell'ultima guerra, le vecchie bombe continuano ad esplodere. "Manufatti di ghisa con dentro materiali poco deperibili come il tritolo, che non teme l'acqua, il freddo, il caldo e il tempo. Le cartucce con la polvere da sparo sono meno pericolose. In ogni caso capita ancora di dissotterrare residuati, soprattutto in campagna, e in quei casi bisogna chiamare le forze dell'ordine e non tentare di rimuoverli. Tempi per finire l'opera? Difficile fare una stima sui tempi necessari a completare il lavoro. Dipenderà anche da cosa troveremo".

A. Bonatti
Fonte:
http://www.cittadellaspezia.com/La-Spezia/Attualita/-Ordigni-bellici-la-Spezia-e-citta-da-148080.aspx

mercoledì 11 dicembre 2013

Ex Dal Molin, un muro di terra per disinnescare la maxi bomba


PADOVA. Un´operazione che farà storia. Il disinnesco della bomba (un ordigno bellico sganciato dall´aviazione inglese il 17 novembre 1944) rinvenuta al Parco della Pace richiede infatti mezzi e tecnologie straordinari per un caso unico nel suo genere. Almeno in Italia. Preparativi che l´esercito è pronto a predisporre anche per cercare di limitare al massimo i disagi alla cittadinanza.
«Attorno all´ordigno occorreva in teoria creare una “campana di sgombero” ampia 4 mila metri - spiega il tenente colonnello Ciro Chirico, capo ufficio operazioni di Comfodi (Comando forze di difesa interregionale) Nord - però abbiamo studiato l´ipotesi di creare un terrapieno, alto dai 7 ai 9 metri e largo dai 10 ai 15 che consente di ridurre il raggio di sgombero e quindi le persone da evacuare».
Proprio grazie a questa infrastruttura ideata per l´occasione il Comune ha potuto fissare in 45 mila le persone da sgombrare. Il terrapieno ha consentito insomma di stabilire che il perimetro di disinnesco dell´ordigno fosse di 3 chilometri e non di più. La bomba, ricordiamolo, pesa complessivamente 1.780 chili e di questi 1.308 sono di esplosivo.
Per azzerarne la pericolosità sarà necessario prima levare la spoletta, quindi svuotare l´esplosivo che verrà poi sciolto attraverso un apposito procedimento idrochimico. A seguire le tappe dell´intervento sull´ordigno inglese Mk2 caduto sulla nostra città nel ´44 è stato precettato anche il secondo Reggimento guastatori di Trento: si tratta di 800 uomini addestrati proprio per seguire operazioni difficili di questo genere.
«A Vicenza ci stiamo adoperando in maniera importante per bonificare l´area interessata dalla presenza della bomba - spiega il generale di Corpo d´Armata a capo del Comando forze di difesa Interregionale Nord, Bruno Stano -. Al momento non c´è ancora la data in cui partiranno le operazioni; in ogni caso se ne parlerà sicuramente dopo Natale».

Fonte:
http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/dalla_home/606518_ex_dal_molin_un_muro_di_terra_per_disinnescare_la_maxi_bomba/
                                                       Foto: Il Giornale di Vicenza

martedì 10 dicembre 2013

Un ordigno bellico rinvenuto in Germania


The bomb disposal team around demolition expert Oliver Kienast (2-R) stands behind an aerial bomb they had previously defused in Kiel-Meimersdorf, Germany, 09 December 2013. The 250 kg US aerial bomb had been found during the evaluation of aerial pictures.
Continua...
http://www.giornaledellumbria.it/article/article143457.html

lunedì 9 dicembre 2013

Benevento: passeggia con il cane e scopre ordigno bellico in un campo incolto


Una bomba a mano, risalente alla seconda guerra mondiale e di fabbricazione inglese, è stata ritrovata a Benevento in via Mura della Caccia, poco distante dalla Rotonda dei Pentri. A trovare la granata è stato un giovane residente della zona. Verso le 13:30 il ragazzo era a spasso con il suo cane quando, in un terreno incolto alle spalle di un palazzo, ha notato l'ordigno bellico. Il cittadino ha allertato immediatamente gli agenti della Polizia che sono intervenuti per mettere in sicurezza l'area. Sul posto sono in azione i vigili del fuoco e gli artificieri da Napoli per far brillare la granata. Secondo quanto riferiscono alcuni residenti, non sarebbe la prima volta che nel terreno vengono ritrovati ordigni risalenti alla guerra.
Fonte:
http://www.ntr24.tv/it/news/cronaca/benevento-passeggia-con-il-cane-e-scopre-ordigno-bellico-in-un-campo-incolto.html

domenica 8 dicembre 2013

VOGHERA 06/12/2013: Bombe sulla città. Domani al Museo Storico il libro di Salerno e Bernini


VOGHERA - Il 23 agosto 1944 è una data entrata nella storia della città di Voghera. Nel pomeriggio improvvisamente il cielo si offusca per l’arrivo di uno stormo aereo americano. Dal basso si osservano i velivoli con la speranza che siano diretti a nord, verso Milano, e invece improvvisamente la stiva degli aerei si apre lasciando libertà a centinaia di bombe che si abbatto nel centro di Voghera. La mira dei piloti a Stelle e Strisce è sbagliata: probabilmente l’obiettivo erano i ponti ferroviari e stradali sullo Staffora e invece centrano in pieno Via Cavallotti, piazza Meardi, via Emilia, via De Pretis, corso 27 Marzo. Una strage, con 90 vogheresi vittime innocenti, centinaia e centinaia di case abbattute. Centrata in pieno anche la sede della Croce Rossa, l’Ospedale Civile, la Casa del Pane.
Una città in ginocchio.
Di tutto questo si parla nel nuovo libro di Daniele Salerno e Fabrizio Bernini dal titolo “Bombe su Voghera – Diario della Seconda Guerra Mondiale” che sarà presentato domani, sabato 7 dicembre, alle ore 17 presso la sala conferenze del Museo Storico Beccari di via Gramsci. Un’accurata analisi dei 59 bombardamenti e mitragliamenti che colpirono Voghera durante la seconda Guerra Mondiale, con oltre 100 fotografie che illustrano il centro di Voghera raso al suolo.
Complessivamente, durante i bombardamenti aerei persero la vita a Voghera 127 persone; tra queste 32 erano bambini o ragazzi sotto i sedici anni di età.
Il libro di Salerno e Bernini racconta la cronaca, giorno per giorno, della più grave tragedia nella storia di Voghera riportando tutti i nomi delle vittime e dei feriti, i componenti delle squadre di soccorso, le foto del disastro e i rapporti dei Servizi Segreti americani, comprese le in edite foto scattate direttamente dai piloti del bombardieri nell’attimo esatto in cui sganciavano gli ordigni su Voghera. Nel volume vengono anche pubblicate le testimonianze di chi ha vissuto quei terribili momenti.
“Un libro che tutti dovrebbero leggere, per non dimenticare”, sottolineano gli autori.
Fonte: http://www.vogheranews.it/wp/2013/12/voghera-06122013-bombe-sulla-citta-domani-al-museo-storico-il-libro-di-salerno-bernini/

Belgrado: scovato un ordigno bellico


BELGRADO - Una bomba d'aereo inesplosa della seconda guerra mondiale è stata rinvenuta in un quartiere centrale di Belgrado, e le autorità stanno decidendo se sfollare un maggior numero di abitanti della zona, dopo un primo allontanamento di una ventina di famiglie. Non è stato ancora stato stabilito se disinnescare l'ordigno in loco o trasportarlo in un altro posto per farlo brillare. Il ritrovamento è avvenuto in via Budimska, nel quartiere Stari Grad, non lontano dallo zoo. Il premier Ivica Dacic e gli specialisti hanno invitato a evitare situazioni di panico, chiedendo tuttavia alla popolazione di attenersi scrupolosamente alle indicazioni impartire dagli esperti.
Fonte:

Allarme a Felonica Da un fosso spunta granata di cannone


Un agricoltore di Felonica, un paio di giorni fa, ha trovato nel letto di un canale di irrigazione prosciugato, un ordigno bellico risalente alla Seconda Guerra mondiale. Si tratta di una granata di cannone, forma cilindrica, circa cinquanta centimetri di lunghezza, potenzialmente pericolosa. Per questa ragione sono stati allertati gli Artificieri dell’Esercito, che nei prossimi giorni verranno a recuperare e a far brillare l’ordigno. Nel frattempo i carabinieri della stazione locale hanno delimitato il perimetro per impedire che qualcuno si avvicini.
Fonte: