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domenica 18 maggio 2014

GUERRA SEPOLTA: Riflessioni a margine dell'incontro all'IPSS "De Lilla"


di  Valentina Ventura
Mine anti-uomo, mine giocattolo, bombe chimiche, residuati bellici delle due guerre mondiali … la “Guerra sepolta” che miete le sue vittime civili anche settanta, ottanta anni dopo la fine del conflitto e può trasformare un ragazzino di 14 anni in vittima civile della seconda guerra mondiale nel 2013. Ne abbiamo parlato ieri nell’Aula Magna dell’IPSS “S. De Lilla” nell’incontro-seminario con Giovanni Lafirenze, autore del libro Schegge assassine (Florestano edizioni). Di professione sminatore di residuati bellici, Lafirenze è impegnato, con la sua Casa editrice, nella Campagna di sensibilizzazione sul tema ordigni inesplosi promossa dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra onlus (ANVGCG). Il 3 aprile la Campagna è stata presentata al Senato della Repubblica e ieri ha preso le mosse dalla nostra Scuola, la prima ad aver aderito in Puglia all’iniziativa. Alla presenza del Dirigente scolastico, prof. Andrea D’Elia (che ha portato il saluto della scuola), di Roberta Magarelli, editrice della Florestano, della sottoscritta e della prof.ssa Tiziana Anna Piscitelli (promotrici dell’iniziativa) e degli studenti delle classi III e IV A e B SS, Giovanni Lafirenze ha parlato del suo impegno, dei rischi di un mestiere che è una missione, dell’importanza della divulgazione e della sensibilizzazione dell’opinione pubblica e dei giovanissimi in particolare, troppo spesso prime vittime della guerra sepolta.
Guerre vecchie e nuove, con il loro bagaglio di crudeltà troppo spesso gratuita, sono state oggetto del percorso proposto dagli studenti di III e IV B, IB e C SS.
A Karima Gallah (IV B SS) e Valentina Colella (III B SS), il compito di aprire con la lettura intensa e poetica di un brano tratto da Ultimo viene il corvo di Italo Calvino, seguite da Nathalia D’Alessandro e Maria Mancini (IB SS), che ci hanno fatto rivivere i tragici momenti del bombardamento del porto di Bari del 2 dicembre del 1943. Infine Tresy Altavilla, Paola e Roberta Recchia (IC SS) hanno emozionato il pubblico leggendo un passo di Pappagalli verdi di Gino Strada, fondatore di Emergency, da vent’anni impegnato con le sue equipe di medici e infermieri volontari a ricucire e ricostruire i corpi - soprattutto di bambini - dilaniati dalle bombe in ogni parte del mondo.
Di certo uno dei momenti più emozionanti è stato quello dedicato alle domande dei ragazzi, che hanno incalzato il relatore non soltanto incuriositi dagli aspetti di un mestiere così rischioso ma anche e soprattutto dalle sue ricadute psicologiche e personali (aspetto questo, che ha particolarmente colpito il nostro ospite).
A conclusione di una mattinata intensa e ricca di spunti di riflessione non resta che ringraziare quanti si sono impegnati nell’organizzazione e realizzazione del seminario, in primo luogo il nostro Dirigente scolastico, prof. Andrea D’Elia, le colleghe Tiziana Anna Piscitelli e Anna Natile, l’editrice Roberta Magarelli (che ha fatto dono di libri e DVD agli studenti) e soprattutto Giovanni Lafirenze a cui va il nostro più sentito ringraziamento.
(Prof.ssa Valentina Ventura)

Campagna sensibilizzazione sul tema ordigni inesplosi promossa dall'ANVCG






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