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biografiadiunabomba

domenica 17 agosto 2014

E quella cos'è, una tartaruga? No, un ordigno bellico!


San Cataldo. Vista così, superficialmente e di passaggio, sembrava il guscio di una tartaruga. Poi lo sguardo si sofferma su un punto fisso, gli occhi mettono meglio a fuoco l'oggetto e...altro che tartaruga; quella è una bomba a mano! La sorprendente scoperta è stata effettuata ieri pomeriggio da un signore, a San Cataldo, mentre compiva alcune operazioni di giardinaggio all'interno della propria casa estiva. E, affianco alla sua abitazione, in una campagna abbandonata, aveva notato questa particolare figura. Che, in un primo momento, veniva scambiata per un simpatico quadrupede. 
Altro che simpatico. Si tratta di un ordigno ancora inesploso, con inserita addirittura la spinetta di sicurezza. L'uomo, per evitare che qualcuno potesse incapparvi - magari calpestandola - l'ha conservata dentro una busta di plastica e successivamente consegnata presso gli uffici dellaCapitaneria di Porto locale
Partita subito, dunque, la segnalazione alla Questura di Lecce. Gli agenti di Polizia adesso stanno indagando al fine di comprendere le origini della bomba e in che modo sia potuta finire a San Cataldo (per giunta in luogo frequentato). Molto probabilmente siamo davanti ad un tipico residuato bellico, che nella tarda serata di ieri è finito nelle mani degli artificieri di Brindisi. 
Non è la prima volta che in Salento vengono ritrovate tracce dei conflitti mondiali. Si pensi, ad esempio, all'ordigno scoperto per caso da alcuni sommozzatori, lo scorso luglio, nelle acque di Porto Badisco. Nell'occasione venne anche messa in sicurezza la zona, popolata dai bagnanti, mediante un'apposita ordinanza dell'Amministrazione di Otranto. Certi episodi, per quanto curiosi possano risultare, è meglio non sottovalutarli.  Fonte: http://www.leccenews24.it/cronaca/e-quella-cos-e-una-tartaruga-no-un-ordigno-bellico-.htm

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