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giovedì 25 settembre 2014

Mobilitazione per un ordigno


ALANO DI PIAVE. Sono arrivati gli artificieri del genio guastatori di Trento e anche gli esperti militari Nbc (nucleare, batteriologico, chimico) di Civitavecchia per aver ragione di un proiettile di mortaio della Grande guerra rimasto per un secolo sotto terra ad Alano di Piave. L’operazione di bonifica è stata portata a termine senza problemi ma ha richiesto tutta la mattinata di lavoro e una piccola mobilitazione: oltre agli artificieri e agli esperti Nbc sono intervenuti i carabinieri della stazione di Quero e della compagnia di Feltre per chiudere le strade di accesso alla zona, i vigili del fuoco di Belluno e di Feltre e l’ambulanza della protezione civile, mentre per tutta la mattinata anche il traffico aereo sopra la zona è stato vietato. Le operazioni si sono svolte in un’area non abitata nella zona di viale Montegrappa, oltre il luogo dove si tiene di solito la sagra di San Lorenzo. La bomba, dopo le prime verifiche da parte degli artificieri, si è rivelata essere del tipo a carica ordinaria, quindi non a gas, e viste le sue cattive condizioni di conservazione è stato deciso di neutralizzarla e farla brillare nella zona. Operazioni che sono state completate senza problemi nella tarda mattinata, consentendo quindi di smobilitare tutto il dispositivo di sicurezza allestito per evitare che qualcuno si avvicinasse all’area delle operazioni. Vista l’assenza di abitazioni nelle vicinanze, comunque, non è stato necessario allontanare nessuno dalla propria casa durante il disinnesco. Fonte: http://corrierealpi.gelocal.it/cronaca/2014/09/25/news/mobilitazione-per-un-ordigno-1.9991488

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