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domenica 5 ottobre 2014

A Molfetta un convegno rivolto ai numerosi residuati bellici in mare


All’incontro del 2 ottobre tenutosi presso la sede della FIGC, luogo in cui abbiamo presentato la X edizione del trofeo Karol Wojtyla, quest’anno dedicato alla Campagna rivolta al pericolo prodotto dai residuati bellici inesplosi, fortemente voluta dal Presidente Giuseppe Castronovo, lui stesso vittima di un ordigno di guerra, fa seguito una serata dell’Associazione Eredi Della Storia,       
organizzata il 4 ottobre all’interno della sala magna della Fabbrica di San Domenico a Molfetta. Tema del convegno: i residuati bellici inabissati nel mare della città adriatica. Presenti numerosi cittadini, tanti da riempire l’enorme sala. Si sa le polemiche in questi ultimi anni sono aumentate a dismisura a causa della bonifica eseguita, non eseguita,  eseguita male o mai compiuta per la costruzione del nuovo porto commerciale. Un opera marittima seconda solo al titanico Mose veneziano. Moderatore della serata l’ex sindaco Tommaso Minervini il quale dopo aver salutato il pubblico presente, passa la parola allo storico Michele Spadavacchia, quest’ultimo con l’ausilio di un proiettore collegato ad un computer illustra a tutti i momenti più tragici del bombardamento aereo tedesco su Bari del due dicembre 1943, tra danni a strutture portuali e navi all’ancora è colpita anche una nave americana, la John Harvey, carica di quasi 2.000 bombe non convenzionali, ma piene di un potente aggressivo chimico del tipo vescicante, chiamato sin dai tempi della prima guerra mondiale: “Yprite”. Il Dott. Spadavecchia, spiega, illustra, indica, ad un pubblico sempre più coinvolto, interessato da ciò che vede ed ascolta. L’ex sindaco precisa che i nuclei Sdai di Taranto hanno terminato la bonifica bellica nello specchio d’acqua dove per progetto è previsto il nuovo molo senza rinvenire bombe di tal genere. Subito dopo giunge il mio turno. A tutti i presenti porgo i saluti personali, della nostra Associazione, del Presidente Giuseppe Castronovo. Illustro ragioni, motivi che spingono ad impegnarci sempre più a fondo nella campagna contro mine e residuati, in fine tento, forse con discreti risultati, di chiarire che il problema residuati bellici in mare non è una realtà solo del basso Adriatico, ma un vero problema mondiale, Baltico compreso. La serata termina con l’intervento del mio editore, il quale illustra i progetti in corso utili a coinvolgere in questa campagna, sia le scuole di secondo grado del Bel Paese, sia il Ministero della Pubblica Istruzione. Il tutto termina con grande soddisfazione dei presenti. Porto o non porto la vita con tutte le sue difficoltà, anche a Molfetta deve continuare. Per noi dell’ ANVCG appuntamento il 18 Ottobre a Cassino.
Giovanni Lafirenze  


Sx Dott. Michele Spadavecchia. Al centro l’ex Sindaco Tommaso Minervini Dx Giovanni Lafirenze ANVCG




 Campagna sensibilizzazione sul tema ordigni inesplosi promossa dall'ANVCG

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