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venerdì 3 ottobre 2014

Riaffiora una barca della Grande guerra


di Maristella Cescutti
DIGNANO. Una barca usata dall’Esercito Italiano nella Grande guerra per il trasporto di soldati e di materiali bellici della lunghezza di 5 metri e della larghezza di 2 è stata scoperta, quasi per caso a Bonzicco, frazione del Comune di Dignano. Un’altra traccia del primo conflitto mondiale risalente al 1917 circa è emersa dal greto del fiume Tagliamento dopo essere stata custodita (quasi intatta per un secolo a oltre due metri di profondità) dai “claps” che ne formano i sedimenti. Il ritrovamento è avvenuto a un chilometro circa dallo storico ponte che congiungeva Bonzicco a Gradisca. A notare l’imbarcazione è stato Enzo Cominotto, un artigiano del posto in pensione, che nella sua quotidiana passeggiata a circa metà dell’alveo ha notato nel greto una parte insolita di ferro: «Ho subito riconosciuto la parte che è simile ad un solo esemplare rinvenuto a Nervesa della Battaglia» ha riferito Cominotto, il quale ha iniziato freneticamente a scavare chiamando in aiuto anche l’amico Franco Rota. I due uomini, muniti di pala e tanta buona volontà, hanno lavorato alacremente per una intera giornata. L’entusiasmo mano a mano che affiorava la sagoma della barca aumentava. Un lavoraccio non da poco per rimuovere gli oltre 8 metri cubi di ghiaia ma, alla fine, la felicità della scoperta per i due amici che, con l’ausilio di un trattore, sono riusciti a portare il manufatto in un luogo sicuro. Lo stato di conservazione della barca è davvero notevole, le parti in legno del telaio risultano integre, mentre la parte in lamiera ha subito il naturale logorio del tempo dovuto ad una “immersione” lunga un secolo. Si tratta con molta probabilità di un’imbarcazione affondata durante la ritirata di Caporetto che, come dicono le cronache di allora, è avvenuta in avverse condizioni climatiche con il fiume Tagliamento in piena. «Come vicesindaco del Comune di Dignano – dice Donatella Bertolissio, che è pure assessore alla cultura - sento di ringraziare pubblicamente i due volontari e provo anche un senso di “gratitudine” verso il nostro fiume che ha consentito questo recupero proprio in occasione del centenario della guerra, quasi per ricordarci di fare memoria dei tanti italiani e austriaci morti tra le sue acque e nei nostri paesi; ricordo in particolare che la frazione di Bonzicco fu attraversata dai due eserciti delle truppe italiane e austro-germaniche proprio per la presenza del ponte militare». Ora l’impegno dell’amministrazione comunale è quello di recuperare «questa barca riaffiorata da un triste passato - aggiunge il vicesindaco - come testimonianza soprattutto per le giovani generazioni per ribadire che con la guerra tutto è perduto e che la pace è una conquista che va conservata giorno per giorno». Fonte:http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2014/10/03/news/riaffiora-una-barca-della-grande-guerra-1.10045218 
messaggeroveneto.gelocal.it

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