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sabato 19 luglio 2014

Residuato bellico nelle campagne di Misano.


Ieri pomeriggio un cittadino di Misano ha segnalato al 112 di avere rinvenuto un residuato bellico, in una campagna in via Cella Raibano, mentre effettuava dei lavori. Subito sono intervenuti i militari della locale Stazione che, dopo aver accertato la presenza dell'ordigno risalente al secondo conflitto mondiale, lo hanno messo in sicurezza in attesa delle successive procedure di brillamento. Fonte:http://www.newsrimini.it/news/2014/luglio/19/misano/residuato_bellico_nelle_campagne_di_via_cella._sara__fatto_brillare.html 

Due ordigni bellici rinvenuti a Collelongo


di Luca Di Giampietro
Altro ritrovamento di ordigni bellici nella nostra zona; questa volta, in numero di un paio, sono stati scoperti nella zona Valle Canale a Collelongo. Ad allertare i carabinieri è stato un forestale. Alla constatazione dei fatti, fortunatamente, i due ordigni, due proiettili per un cannoncino da contraerea, non costituiscono un pericolo. Fonte:  http://marsicanews.com/cronaca/ordigni-bellici-ennesimo-rinvenimento-in-zona/

venerdì 18 luglio 2014

ESERCITO: RITROVATI RESIDUATI BELLICI A CEFALÙ (PA), INTERVIENE IL 4° REGGIMENTO GENIO GUASTATORI


Cefalù (Palermo) 18 luglio 2014. Nel comune di Cefalù (PA) è stato rinvenuto un ordigno bellico inesploso risalente all’ultimo conflitto mondiale. Sul posto sono intervenute delle squadre specializzata del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo alle dipendenze della Brigata Aosta; queste squadre sono denominate nuclei EOD (Explosive Ordnance Disposal) più comunemente indicate come squadre artificieri. Il residuato rinvenuto nel comune di Cefalù, durante dei lavoratori di ristrutturazione ad un varco di accesso al litorale, è stato identificato dagli specialisti del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo come una bomba a mano mod MK2 di nazionalità americana ed è stato distrutto. Le capacità tecniche del personale ed i mezzi in dotazione all'Esercito garantiscono il prezioso intervento in caso di pubblica utilità e per la tutela dell'ambiente. In particolare, i reparti genio, grazie alle esperienze maturate nelle missioni estere ed all’elevata connotazione “dual-use” (capacità di cooperare con le autorità civili a favore della cittadinanza e quella operativa espressa nei teatri operativi), operano a favore della comunità nazionale sia in caso di pubbliche calamità, sia per la bonifica dei residuati bellici ancora ampiamente presenti sul territorio italiano. Dal 2000 al 2013, i nuclei EOD dei reparti genio dell'Esercito hanno eseguito oltre 37.000 interventi specialistici per la bonifica di ordigni esplosivi. Nel 2014 gli specialisti dell’Esercito del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo hanno già portato a termine oltre 30 interventi di bonifica nel territorio siciliano, con il relativo disinnesco o distruzione degli ordigni rinvenuti. L'Esercito è l'unica Forza Armata preposta alla formazione degli artificieri di tutte le forze di polizia, forze armate e corpi armati dello stato. Fonte: http://www.mnews.it/2014/07/esercito-ritrovati-residuati-bellici.html
http://www.mnews.it/

Ordigno bellico nel Parco del Circeo, la scoperta delle guardie Fipsas


di Rita Recchia
Un ordigno bellico, probabilmente un pezzo di artiglieria, è stato rinvenuto oggi pomeriggio all’interno del Parco Nazionale del Circeo dalle guardie Fipsas impegnate nei loro giri di controllo ambientale.
Il personale coordinato da Emiliano Ciotti ha rinvenuto quello che sembrerebbe un pezzo di artiglieria, nascosto tra l’erba del Parco, presso via Sabaudia. Immediata l’allerta ai carabinieri del Circeo, alla polizia locale e, come di prassi, agli artificieri. Nel frattempo la zona verrà delimitata e interdetta.
Tempo fa le stesse guardie Fipsas avevano rinvenuto altri ordigni in una sorta di grotta ai piedi di Pisco Montano, a Terracina. Fonte: http://www.h24notizie.com/news/2014/07/18/ordigno-bellico-nel-parco-del-circeo-la-scoperta-delle-guardie-fipsas/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=ordigno-bellico-nel-parco-del-circeo-la-scoperta-delle-guardie-fipsas
http://www.h24notizie.com/


Con le bombe non si scherza!


di Davide Bucci
Un turista tedesco trova in montagna alcune bombe da mortaio, le lancia per vedere se funzionano ancora e poi se le dimentica, segnalando il fatto soltanto molto tempo dopo con una mail ai carabinieri inviata da casa sua. E' solo uno degli episodi ad alto rischio accaduti recentemente in Alto Adige, come riferiscono i Carabinieri che raccomandano di prestare la massima attenzione agli ordigni bellici. Come ha sottolineato il Comandante provinciale dei carabinieri altoatesini, il colonnello Giuliano Polito, episodi di questo genere non sono infrequenti. Al lago di Caldaro un uomo del posto ha rinvenuto una bomba a mano tedesca ed ha pensato bene di recuperarla con un retino prima di dare l'allarme. Una cosa pericolosissima e da evitare nella maniera più assoluta. Da qui le raccomandazioni fatte dai militari dell'Arma che per l'occasione hanno tenuto una conferenza stampa. "Non si deve in alcun modo tentare - ha detto il colonnello Polito - di fare saltare gli ordigni. Il fatto che non siano esplosi non deve indurre a ritenere che siano inerti, Mai cercare di portarli a casa come un trofeo". Il richiamo è quello di "usare il buon senso". Chi trova un ordigno deve evitare di toccarlo o spostarlo e deve immediatamente allertare il 112. Fonte: http://www.goinfo.it/it/news/con-le-bombe-non-si-scherza.html
goinfo.it I militari dell'Arma hanno tenuto una conferenza stampa (foto M. Steiner)



Valbisagno, scoperto un arsenale in giardino


Doveva essere un banale intervento di bonifica in un giardino privato di un’abitazione, ma quello che si sono trovati davanti gli specialisti del 32esimo Reggimento genio della Brigata Alpina Taurinense si è rivelato un vero e proprio arsenale: è successo in via Cavassolo in Valbisagno, dove gli artificieri, intervenuti su segnalazione dei proprietari, hanno scoperto sotto pochi metri di terra quello che potrebbe rivelarsi un nascondiglio partigiano risalente alla Seconda Guerra Mondiale.

Tutto è iniziato lo scorso 11 luglio, quando il padrone di casa, nel corso degli scavi in giardino per la posa di nuovi tubi, ha portato alla luce due razzi e un caricatore. Da lì la richiesta di intervento degli artificieri, che una volta sul posto, scavando più a fondo, hanno scoperto ben 29 bombe a mano DZE39, 56 razzi controcarro M6, 2 mitragliatrici e oltre 5000 cartucce, tutto fabbricato negli Stati Uniti. L'area è stata messa in sicurezza per gli accertamenti, e dopo 2 giorni il pericoloso “tesoro” è stato trasportato alla cava di Camaldoli, a Forte Ratti, dove verrà poi distrutto in sicurezza. Arsenale e bombe in giardino in via Cavassolo. Si tratta del 72esimo intervento a opera della Brigata Alpina Taurinense, che dall’inizio dell’anno è impegnato nella bonifica del territorio di Liguria, Piemonte e Val d’Aosta dai residuati bellici.“ Fonte: http://www.genovatoday.it/cronaca/arsenale-bombe-giardino-cavassolo.html

Turisti "giocano" con residuati bellici


(ANSA) - BOLZANO, 18 LUG - Un turista tedesco trova in montagna alcune bombe da mortaio, le lancia per vedere se funzionano ancora e poi se le dimentica, segnalando il fatto soltanto molto tempo più tardi con una mail ai carabinieri inviata da casa sua. E' solo uno degli episodi di questo genere accaduti in Alto Adige ed i carabinieri raccomandano di prestare la massima attenzione agli ordigni bellici. Il richiamo è quello di "usare il buon senso" e di chiamare subito il 112.
Campagna sensibilizzazione sul tema ordigni inesplosi promossa dall'ANVCG

giovedì 17 luglio 2014

70° Anniversario del bombardamento di Impruneta del 27 e 28 luglio 1944


Si rinnova anche quest'anno l'appuntamento con la memoria per commemorare il 70° anniversario del bombardamento aereo su Impruneta, per ricordare gli eventi che nel Luglio del 1944 colpirono con tanta violenza la popolazione Imprunetina.
La celebrazione inizierà con un momento di raccolta e preghiera a suffragio dei caduti nella celebrazione della Santa Messa di Domenica 27 luglio alle ore 10.00 presso la Basilica di Santa Maria all'Impruneta, celebrata da Don Luigi Oropallo.
Presenzieranno alla funzione il Sindaco e i rappresentanti dei Combattenti e Reduci con i relativi Gonfaloni.
Alle ore 11.00 un corteo, partendo dalla Basilica, andrà a deporre corone commemorative nei luoghi più rappresentativi del tragico evento.
Alle ore 16.00, presso la Sala Consiliare del Comune di Impruneta, verrà proiettato il video "Il Passaggio del Fronte".
La commemorazione si concluderà, alle ore 17.00, con il  rintocco solenne delle campane della Basilica.
Da oggi fino al 28 luglio saranno installati otto pannelli informativi nei luoghi simbolo del bombardamento.
Sotto, una brochure informativa sul passaggio del fronte a Impruneta. Fonte: http://www.firenzeonline.com/news/ultim-ora/70-anniversario-del-bombardamento-di-impruneta-del-27-e-28-luglio-1944.html

Rifugi anti-bombardamento dei civili ad Acquarola, ricostruiamo la loro storia


Esattamente 70 anni fa era un'estate torrida per Cesena: non erano le temperature a preoccupare, ma le “precipitazioni”, quelle delle bombe che piovevano dal cielo, le bombe della Seconda Guerra Mondiale. Il primo bombardamento avvenne il 13 maggio 1944 alle ore 14,45 mentre l'ultimo, a città oramai liberata, avvenne il giorno 11 dicembre 1944 ad opera dei tedeschi. In totale ci furono 76 i bombardamenti e i mitragliamenti sulla città e 62 sul forese, con 700 vittime e 1.800 feriti e mutilati. Per intenderci, un passaggio dei bombardieri ogni 2-3 giorni, e a chi toccava, toccava.
Non stupisce quindi che per fuggire da quell'inferno la gente sfollasse in campagna, si dileguasse dove non esistevano agglomerati di abitazioni, sperando che prima o poi quell'incubo finisse. La gente si nascondeva anche sotto terra, dove le bombe erano dei rimbombi di lontano e si poteva passare qualche ora in tranquillità. Ad Acquarola, piccola frazione lungo la via Garampa, a 5 chilometri da piazza del Popolo, ma già nel cuore della collina, recentemente sono ritornati alla ribalta dei rifugi di civili utilizzati durante il conflitto. Un dedalo di cunicoli nel tufo che nei decenni scorsi sono stati utilizzati come teatro di giochi dai ragazzi del circondario. Rifugi anti-bombardamento dei civili ad Acquarola, ricostruiamo la loro storia
„Come si vede dalle fotografie, una bassa apertura dà accesso ad una rete di cunicoli che poi velocemente si elevano ad altezza d'uomo, con varie diramazioni, per un totale di alcune centinaia di metri di lunghezza nella collina. Sono presenti anche varie nicchie, per il deposito di oggetti e di candele. Una presa d'aria è collegata ad un tombino stradale su via Garampa, probabilmente per garantire il movimento forzato dall'aria, considerato che durante la guerra qui potevano pervenire anche diverse centinaia di persone. Si accede da una vallata ben visibile da via Garampa, ma l'accesso è in una zona piuttosto impervia e potenzialmente pericolosa, così come la visita “speleologica” è da evitare, perché non si possono escludere dei crolli. In occasione dei 70 anni del momento più intenso, per Cesena, dell'ultimo conflitto mondiale, forse, tale opera dell'uomo potrebbe essere adeguatamente valorizzata e riscoperta. Intanto, CesenaToday.it sta raccogliendo informazioni su questi cunicoli. Se sai qualcosa (un ricordo dei nonni) o se abiti nella zona, mandaci le informazioni su questi rifugi quasi caduti nel dimenticatoio.

Fonte: http://www.cesenatoday.it/cronaca/rifugi-civili-acquarola-garampa-cesena-seconda-guerra-mondiale.html
cesenatoday.it Foto Davide Sapone

cesenatoday.it Foto Davide Sapone

cesenatoday.it Foto Davide Sapone


mercoledì 16 luglio 2014

Shock a Casamarciano. Ritrovata bomba in strada. Sul posto si attendono gli artificieri


E’ di pochi minuti fa la notizia cha a Casamarciano (NA) alla via Olivella è stata ritrovata in strada una bomba a mano. La strada in prossimità del cimitero comunale è molto frequentata e vi sono numerose abitazioni. Appena segnalata sul posto si sono portati i Vigili Urbani che a loro volta hanno chiamato i Vigili del Fuoco. Il rischio di una eventuale esplosione al suo prelievo rende necessario l’ausilio degli artificieri che dovrebbero in mattinata provvedere a farla brillare. Nel frattempo la zona è stata evacuata e sotto sorveglianza da parte delle forze dell’ordine. A quanto sembra la bomba è di recente costruzione e quindi da escludere che sia del periodo della seconda guerra mondiale. Il ritrovamento desta molta preoccupazione ed interrogativi per la comunità locale. Cosa sarebbe accaduto se la stessa fosse stata trovata da qualche ragazzino? Fonte: http://www.bassairpinia.it/cronaca/shock-casamarciano-ritrovata-bomba-in-strada-posto-si-attendono-gli-artificieri/ 

Ordigno bellico fatto brillare in sicurezza


POGGIO RENATICO. In tranquillità, sicurezza e rapidità si sono svolte, martedì mattina, le operazioni per far brillare il proiettile di artiglieria contraerea che, nei giorni scorsi, era stato rinvenuto sottoterra durante i lavori di manutenzione in un capannone della centrale biogas. Il luogo del rinvenimento non si prestava, causa lo spazio ridotto, per far esplodere il proiettile sul posto. Trattandosi di un ordigno bellico di dimensioni ridotte, 1,5 kg di peso e 40 centimentri di lunghezza, gli artificieri hanno deciso di spostarlo immediamente in un luogo più idoneo per farlo brillare. Immediatamente veniva individuata l'area della ditta Bovina, dove c'è una movimentazione di terra, ed è stato il luogo dove il proiettile è stato fatto esplodere. Grazie all'efficienza e professionalità degli artificieri tutto si è svolto rapidamente e a metà mattinata di ieri era già stato tolto l'allerta alla zona, nel raggio di 1000 metri dove si trovava l'ordigno. Contrariamente a quanto si era pensato inizialmente il proiettile non era di fabbricazione tedesca. Dai rilievi effettuati, prima di farlo brillare, gli artificieri hanno constatato che era un proiettile in dotazione alla contraerea pesante italiana durante l'ultima guerra mondiale. Infatti nella zona, tra Poggio e Vigarano, durante l'ultimo conflitto mondiale c'era una postazione contraerea tedesca, a protezione dell'aeroporto, ma che godeva anche del supporto di truppe e mezzi italiani. (g.b.) Fonte: http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2014/07/16/news/ordigno-bellico-fatto-brillare-in-sicurezza-1.9606707

martedì 15 luglio 2014

COLOMBIA: LE FARC NON ABBANDONANO LE MINE ANTIUOMO, L’ACCUSA DELL’ESERCITO


di Luca Pistone
Il piano “Renacer” delle Farc (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia), tracciato nel 2008 dall’ex leader Alfonso Cano – nome di battaglia di Guillermo León Sáenz, rimasto ucciso in uno scontro con l’esercito colombiano nel novembre 2011 – prevede che tutti i blocchi della guerriglia proteggano le aree sotto il loro controllo con mine antiuomo. Dopo alcune pesanti sconfitte sul campo tra il 2003 e il 2008, il gruppo ribelle è passato dai combattimenti frontali al ripiegamento, agli attacchi con cecchini, alle piccole imboscate, ai sabotaggi di impianti elettrici ed oleodotti e all’installazione di mine. Così lo segnala il ministero della Difesa. Ad oggi, secondo il programma governativo Acción Contra Minas, 10.751 persone (1990-2014), tra militari e civili, sono incorsi in questi ordigni esplosivi vietati dal Diritto internazionale umanitario.
Dall’inizio del 2014, l’esercito ha rilevato, disattivato e distrutto un migliaio di mine antiuomo e ordigni esplosivi improvvisati nei dipartimenti di Antioquia, Córdoba e Chocó. Tutti dispositivi interrati dalle Farc e, in misura minore, dall’Eln (Esercito di Liberazione Nazionale). Secondo le stime dell’esercito, neutralizzare 1.000 mine equivale a dire salvare almeno 2.500 persone.
In particolare, l’esercito punta il dito contro il Fronte 18, attivo in Antioquia, che addestrerebbe i guerriglieri nell’assemblaggio delle mine che poi vengono inviate agli altri blocchi nel resto del paese.
Intanto, domenica, la prima guerriglia del paese ha subito il più letale agguato da oltre un anno. Il mistero della Difesa riferisce che dodici membri delle Farc sono rimasti uccisi in un bombardamento aereo nei pressi del municipio di Vigía del Fuerte, in Antioquia.
L’attacco mette in chiaro che l’offensiva contro i ribelli continua nonostante il processo di pace in atto tra governo e Farc a Cuba.
Un comunicato del comando generale delle forze armate dice che l’attacco è parte di un’offensiva volta a “neutralizzare il capo del Blocco Nord-occidentale delle Farc , alias Pastor Alape”.
Dal novembre di quell’anno, Farc e governo tengono periodici colloqui all’Avana per porre fine ad un conflitto armato interno che va avanti da oltre cinquant’anni. Attualmente le parti stanno trattando parallelamente i temi dell’abbandono delle armi e il risarcimento delle vittime del conflitto, dopo aver depennato dalla lista i punti relativi a riforma rurale, partecipazione politica e droghe illecite. L’ultima questione che dovranno affrontare è la controfirma di un eventuale accordo da sottoporre a referendum.
Fonte: http://atlasweb.it/2014/07/15/colombia-le-farc-non-abbandonano-le-mine-antiuomo-laccusa-dellesercito-579.html
http://atlasweb.it/

Strage del duomo, il programma delle celebrazioni per il 70° anniversario


Il 22 luglio non è mai un giorno qualunque a San Miniato. Quel giorno infatti la città fu colpita dalla immane tragedia della ‘strage del duomo’ del 1944, dove morirono 55 persone. Dibattiti, polemiche, libri e inchieste si sono succedete per decenni per stabilire chi avesse ‘cannoneggiato’ in quel luglio di 70 anni fa. La prima attribuzione ai tedeschi è stata poi smentita dagli storici pochi anni fa, visto che gli studiosi hanno accertato che si trattò di un bombardamento americano frutto di un errore. San Miniato, che ormai da cinque anni ha le famigerate due lapidi sulla facciata del palazzo comunale a ricordo delle ‘due verità’, commemorerà come sempre le sue 55 vittime la mattina di martedì 22 luglio. Il programma prevede ore 10,00. Ora dello scoppio dell’ordigno bellico: Suono delle campane delle chiese della città ore 10,00. Commemorazione nella Sala del Consiglio Comunale. Interventi di: S.E.R. Mons. Fausto Tardelli, Vescovo Andrea Pieroni, Presidente della Provincia di Pisa Vittorio Gabbanini, Sindaco. Presiede: Simone Giglioli, Presidente del Consiglio Comunale ore 11,15. Piazza del Duomo – Deposizione della corona d’alloro ore 11,30. Santa Messa di suffragio in Cattedrale celebrata dal Vescovo S.E.R. Mons. Fausto Tardelli Fonte: Comune di San Miniato - ufficio stampa
Fonte: http://www.gonews.it/2014/07/15/strage-del-duomo-il-programma-del-celebrazioni-per-il-70-anniversario/#.U8Vv3pR_tzc



Al via le operazioni di disinnesco di un ordigno a Montagnareale


MONTAGNAREALE (MESSINA) - Sono cominciate alle 9.30 di stamane a Montagnareale (Me) le attività di bonifica della bomba d'aereo della Seconda Guerra Mondiale trovata nei giorni scorsi in contrada Buccia. Ad operare sull'ordigno bellico - da 250 libbre, di fabbricazione britannica - sono gli specialisti del 4/o Reggimento Genio Guastatori di Palermo, coordinati dal capitano Giuseppe Ruvolo. A disinnesco effettuato, l'ordigno verrà trasportato in località Cavaretta per poter eseguire l'operazione di brillamento senza pericolo per la popolazione. Fonte: http://livesicilia.it/2014/07/15/al-via-le-operazioni-di-disinnesco-di-un-ordigno-a-montagnareale_516406/
Foto: http://www.gds.it/


                                                                   http://www.messinaora.it/

Golfo Del Messico: Rinvenuto U-Boat tedesco


Filmati e foto davvero spettacolari, quelle scattate dei mezzi marini della nautiluslive.org. Nel Golfo del Messico un team di scienziati, nel corso di una spedizione, durata più di un mese, grazie all’ausilio di sommergibili guidati da bordo  tra l’altro, rinvengono ad una profondità di quasi 5000 metri, un relitto della seconda guerra mondiale, vale a dire un U-boat affondato nel 1942.   

Fonte: http://www.nautiluslive.org/blog
Photo By Ocean Exploration Trust 

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