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martedì 27 gennaio 2015

Residuati bellici scoperti nel bosco sopra il paese


di Simonetta D'Este
TRICESIMO. Stava passeggiando in mezzo agli alberi e, tra quelli che sono i resti del vecchio fortino sul colle che sovrastava Tricesimo, un uomo ha visto tra le rocce e alcuni pezzi di cemento abbandonati tra la vegetazione una bombola di gas con un tubicino collegato. Ha deciso di avvisare le forze dell’ordine e sul posto si sono recati subito, nel pomeriggio di domenica, i carabinieri della locale stazione. Arrivati sul luogo della segnalazione, però, i militari hanno deciso di chiedere ausilio ai vigili del fuoco, dotati di attrezzatura adatta per raggiungere in sicurezza la bombola, adagiata in un luogo impervio. Ma una volta arrivati sul loro obiettivo, i pompieri hanno trovato ciò che non si aspettavano: una botola che dava accesso a un tunnel puntellato lungo alcune decine di metri. Pochi movimenti e gli operatori si sono resi subito conto del potenziale pericolo, perché all’interno di quello che può essere definito un deposito-bunker sotterraneo erano presenti residuati bellici – pezzi d’artiglieria e altre armi - risalenti alla seconda guerra mondiale. Tutto materiale ancora a elevato rischio di scoppio. I carabinieri, quindi, hanno immediatamente effettuato le segnalazioni del caso e avvertito la Procura della Repubblica a Udine. Il sito è stato messo in sicurezza: la botola sigillata per impedire l’accesso al tunnel e la zona circostante delimitata e pattugliata. La situazione resterà così fino all’arrivo degli artificieri esperti nel trattare questo tipo di materiale bellico. Il giorno e l’ora dell'intervento e le modalità della bonifica saranno decisi nelle prossime ore, quando tutta la procedura di routine sarà ultimata. La presenza di armi e munizioni in questa zona non deve, comunque, sorprendere. Il luogo faceva parte della Fortezza del Medio Tagliamento ed era stato costruito nel 1909. Realizzato nella previsione che l’Italia si fosse trovata da sola in lotta contro l’Austria e quindi costretta a difendersi, non ebbe un ruolo attivo durante la Grande guerra. Durante il secondo conflitto mondiale fu adibito a polveriera e fu fatto saltare dai tedeschi durante la ritirata. Probabilmente nello scoppio una parte di deposito sotterraneo è rimasto intatto, ma ricoperta di vegetazione, rocce e detriti anche invisibile a chi nel tempo è transitato in quel luogo. Fino a domenica pomeriggio. Il deposito si trova in terreno privato e, per questioni di sicurezza, è vietato avvicinarsi al sito recintato. Fonte: http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2015/01/27/news/residuati-bellici-scoperti-nel-bosco-sopra-tricesimo-1.10746885
messaggeroveneto.gelocal.it

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