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giovedì 5 febbraio 2015

‘Ndrangheta: negli attentati, ordigni della seconda guerra mondiale


Una clamorosa operazione è stata messa a punto la scorsa notte dai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, i quali hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale del capoluogo calabrese su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di otto persone ritenute responsabili di associazione di tipo mafioso, detenzione, vendita e cessione di sostanze stupefacenti, estorsione aggravata dalle modalità mafiose, ma soprattutto detenzione, trasporto e cessione di esplosivo bellico del tipo “C-4” . Si tratta di una seconda tranche di indagine nei confronti di esponenti della cosca “Franco” di Reggio Calabria: l’esplosivo sequestrato dai Carabinieri per tipologia e confezionamento è stato attribuito a quello trasportato nella seconda guerra mondiale dalla “Laura C”, una nave militare inabissatasi nel Mar Jonio, davanti alle acque reggine, il cui relitto è stato nel corso di diversi anni oggetto di azioni di depredazione anche e soprattutto da parte della ‘ndrangheta e di soggetti criminali intenzionati a potenziare i loro arsenali. Sarebbero peraltro molti gli episodi di attentati nei quali è stato utilizzato per il confezionamento di ordigni rudimentali utilizzati dalla criminalità organizzata l’esplosivo trafugato dalla nave inabissata. Oltre all’esecuzione dei provvedimenti è stato posto in essere un decreto di sequestro preventivo in via d’urgenza, emesso dalla Dda di Reggio Calabria, che ha riguardato alcune imprese, ovvero quote sociali, annesso patrimonio aziendale e conti correnti, numerosi immobili, beni mobili, autoveicoli e mezzi d’opera, fino ad arrivare a Rapporti Bancari e Prodotti Finanziari, per un valore complessivo di circa 10 milioni di euro. A mezzogiorno, presso il Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria, si è svolta una conferenza stampa nel corso della quale sono stati esposti, alla presenza del Dott. Federico Cafiero de Raho, Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, i dettagli dell’operazione, naturale prosecuzione dell’operazione convenzionalmente denominata “TNT”, che ha avuto luogo lo scorso aprile. Fonte: http://www.direttanews.it/2015/02/05/ndrangheta-negli-attentati-ordigni-della-seconda-guerra-mondiale/

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