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domenica 8 febbraio 2015

Ordigni bellici sulla costa Comincia la bonifica


di Paola Villani
FOLLONICA. Prima dei lavori contro l'erosione, nel golfo follonichese saranno fatte delle verifiche rispetto alla presenza di possibili ordigni bellici e di reperti archeologici. Con una nuova determina la Provincia di Grosseto ha stabilito, come richiesto dalla sopraintendenza e dal ministero delle infrastrutture, che prima dell'avvio dell'intervento per la protezione della costa nel tratto che va dal confine con Piombino fino alla fine di Pratoranieri, dovranno essere fatte da un'azienda specializzata delle indagini sulla presenza nei fondali di bombe inesplose e di oggetti appartenenti al passato. Il 14 maggio del 2014 è stato approvato dall'allora giunta provinciale il progetto definitivo inerente le opere a difesa del centro abitato follonichese per un investimento preventivato di più di dieci milioni di euro, poi diminuito del 63% con i ribassi d'asta dalla vincitrice dell'appalto. Prima però dell'inizio dei lavori la Provincia deve ottemperare alle prescrizioni della soprintendenza dei beni archeologici della Toscana, che nel marzo 2014 in sede di conferenza dei servizi ha richiesto l'esecuzione di un'indagine archeologica preliminare a risonanza acustica, al fine di accertare eventuali presenze archeologiche sul fondale, che, qualora rinvenute, porteranno ad escludere, da azioni di dragaggio o di movimentazione della sabbia, le aree interessate. L'impresa Sales Spa, aggiudicataria dell'appalto, è stata sollevata dal compiere tali verifiche che costeranno all'incirca quindicimila euro. L'impresa che se ne occuperà verrà rintracciata mediante procedura in economia mediante cottimo fiduciario sempre in secondo l'offerta economica più vantaggiosa. Non solo: prima di aprire il cantiere e dare finalmente il via ai lavori tanto attesi dalle strutture ricettive che insistono su quel tratto di costa, oltre alle prescrizioni della sopraintendenza, la Provincia deve anche dar seguito a quelle del ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che ha richiesto di verificare la possibile presenza di ordigni bellici e il fenomeno dell'ingozzamento dei massi. Anche in questo caso non se ne potrà occupare la ditta che farà l'intervento, la Sales Spa, ma dovrà essere rintracciata un'altra azienda. L'importo del servizio è stimato in 47.580 euro, di cui 39.000 quale cifra a base di gara. Come nell'altro appalto anche per questo bando la Provincia farà ricorso alla procedura in economia con cottimo fiduciario. La questione è adesso quanto tempo impiegherà l'ente provinciale per concludere l'iter burocratico e dare l'avvio alle indagini sui fondali: le mareggiate degli ultimi mesi hanno messo a dura prova l'arenile del tratto interessato dal cantiere e l'intervento diventa ogni giorno più necessario. Fonte: http://iltirreno.gelocal.it/grosseto/cronaca/2015/02/07/news/ordigni-bellici-sulla-costa-comincia-la-bonifica-1.10821189

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