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domenica 1 marzo 2015

Bomba di Avenza, il Genio Pontieri ha distrutto l'ordigno bellico



 Aggiornamenti da Anna Pucci e Cristina Lorenzi, foto e filmati Paola e Delia Nizza
Carrara, 1 marzo 2015 - Si è conclusa con la distruzione del residiuato bellico nella cava di Monte Porro ad Aulla la lunga domenica di emergenza. Il Genio Pontieri dell'esercito ha prima despolettato l'ordigno rinvenuto durante alcune operazioni di scavo accanto ai binari della ferrovia, ad Avenza, poi lo ha trasportato ad Aulla dove è stato fatto esplodere. La lunga giornata era iniziata alle 7, con l'evacuazione di 17 mila persone a Carrara (poche centinaia a Massa). Diciassettemila persone evacuate, treni e altri mezzi di trasporto pubblico fermi, forze dell'ordine mobilitate: vasta mobilitazione stamani per il disinnesco di una bomba della seconda guerra mondiale trovata in un cantiere nella zona di Avenza. L'ordigno è di 300 kg e l'area che dovrà essere bonificata e tenuta libera è di circa dieci km quadrati. L'autostrada A12 è stata chiusa, così come la circolazione ferroviaria, ha subito modifiche. Alle 11 sono iniziate le operazioni di despolettamento, la rimozione delle due spolette presenti sull'ordigno per evitare ogni possibile innesco, conclusesi verso mezzogiorno. La bomba è poi stata caricata su un furgone e trasportata ad Aulla per essere fatta brillare in una cava. Alle 12.18 il messaggio che ha dato il via libera alla popolazione per il rientro nelle proprie abitazioni. Le strade sono state riaperte, anche il tratto dell'A12, così come è ripresa la circolazione del trasporto pubblico, treni compresi.L'EVACUAZIONE DEI CITTADINI - Diciassettemila le persone evacuate fin dalle 6 del mattino. Cinquecento persone sono state ospitate nel complesso fieristico della Marmi Macchine, a Marina di Carrara, dove è stato allestito anche un ospedale da campo che ha accolto una ventina di pazienti barellati e trasportati dalle ambulanze del 118. La zona rossa è stata individuata, con un raggio fino a 1800 metri dal punto del rinvenimento della bomba: messi a disposizione degli sfollati anche bus navetta. Inoltre, sono circa 400 i volontari che hanno pattugliato le case per evitare episodi di sciacallaggio. Tutto procede come previsto. Ilsindaco Zubbani al centro operativo del Comune Carrara: "Ho fatto un giro. La popolazione ha collaborato. Nessun problema. Evacuazione conclusa. In corso controlli porta a porta ma non credo che saranno necessarie azioni di convincimento.  LA SQUADRA IMPEGNATA NELLE OPERAZIONI DI DISINNESCO - Sul posto opera il secondo reggimento del Genio Pontieri dell'Esercito Italiano, in passato impegnato anche in missioni di pace all'estero tipo Kosovo, Afghanistan etc. Il tenente colonnello Fagioli, capo ufficio operazioni, coordina l'intervento insiema al capitano Pace, ufficiale responsabile delle attività. Sul campo hanno lavorato al despolettamento quattro artificieri: il primo maresciallo Antonio Pinto, capo nucleo artificieri artificieri; il sergente maggiore Gianfranco Barraco; il sergente Matteo Mariotti; e il caporal maggiore capo Luigi Di Lallo. Le operazioni di despolettamento sono consistite nell'attivazione di una chiave a razzo con cui attraverso una cartuccia sono state tolte le due spolette alla bomba. La chiave a razzo è stata collocata manualmente sulla bomba dagli operatori, che poi si sono allontanati in condizioni di sicurezza per attivare da remoto la cartuccia: quando la chiave ha girato e disinnescato la spoletta (tipo vite), gli artificieri sono poi tornati sul posto. La bomba è pronta per essere spostata manualmente. Caricata su un mezzo dell'esercito sarà portata via autostrada, scortata, nella cava di Monte Punto ad Aulla, dove verrà fatta esplodere intorno alle 15. 
Approfondimenti su 'La Nazione' in edicola lunedì 2 marzo
Fonte: http://www.lanazione.it/massa-carrara/disinnesco-ordigno-bellico-carrara-1.716892#1
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