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sabato 4 luglio 2015

Ordigni della grande guerra fatti brillare dai Guastatori


PALUZZA. Tornano a far sentire il loro rombo le bombe della prima guerra mondiale. Questa volta però non sono stati uomini in armi a farle esplodere: a un secolo di distanza a provvedere a questa incombenza sono stati i guastatori del Terzo reggimento Genio di Udine che si sono recati ieri sui monti testimoni dei massacri bellici del 1915-’18. «Questi ordigni - ricorda il direttore del Museo all’aperto Freikofel/Pal Grande Luca Piacquadio - sono stati ritrovati durante le campagne di recupero delle trincee. Pur avendo cento anni sono ancora potenzialmente pericolosi e, pertanto, se casualmente rinvenuti, sono assolutamente da non maneggiare». Gli ordigni fatti brillare erano: un 149 A.U., una bombarda italiana, un 75 mm. italiano e bomba a mano Sipe e Bpd. Questi materiali sono stati rinvenuti dai tanti volontari dell’Associazione Amici delle Alpi Carniche che periodicamente operano con scavi in quota, «tutte operazioni regolarmente autorizzate dalle autorità competenti». In caso di ritrovamento di ordigni bellici è proibita la raccolta degli stessi. La prassi vuole che il fatto venga denunciato alle forze dell’ordine che provvederanno a delimitare la zona in attesa del brillamento delle bombe ad opera degli artificieri. Piacquadio ricorda infine «che in tutto il territorio comunale di Paluzza è fatto assoluto divieto di utilizzare il metal detector ed eseguire scavi». Per eventuali visite in quota in sicurezza sui luoghi del primo conflitto mondiale basta rivolgersi alla segreteria del Museo della Grande Guerra di Timau, che fornirà tutte le informazioni del caso. (g.g.) Fonte: http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2015/07/03/news/ordigni-della-grande-guerra-fatti-brillare-dai-guastatori-1.11720863

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