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sabato 4 luglio 2015

Il magnete, la bomba e la follia


Lommel: due minorenni, tra l’altro compagni di scuola, armati di magnete a loro modo pescano nel canale Bocholt-Herentals ferrame e ordigni bellici. I due incoscienti Venerdì 3-7-2015 agguantano con la potente calamita due ordigni risalenti alla seconda guerra mondiale. Ovviamente la vicenda non sfugge alla polizia che in attesa del nucleo EOD sequestra ai ragazzi gli ordigni rinvenuti.  Gli agenti spiegano che queste operazioni bomba-magnete sono paragonabili ad una pazza “Roulette russa”. Ma dovremmo chiederci: davvero due diciassettenni avrebbero bisogno di tali suggerimenti ? E se la maledetta calamita tirasse fuori ordigni incendiari o similari ? certo non serve la Luiss per comprendere il pericolo che produce la pesca dell’ordigno attraverso il magnete. È pura follia, anzi è l’elogio alla follia. Per fortuna in Italia questa moda è (forse mi sbaglio o forse no) ignorata. Il magnete attira con grande violenza ferrame e granate, queste ultime possono essere ordinarie o chimiche, ma quel che davvero non comprendo (senza polemica) il magnete attira ferro perciò non si pescano mostrine, gavette o quant’altro, ma solo ordigni, perciò questa moda è rivolta esclusivamente alla ricerca della bomba ! Allora di che parliamo ?  Come si dice ? Poche parole per il buon intenditore.    
Giovanni Lafirenze
omg.tpo.nl

4nieuws.be

Bomba a mano ritrovata sull'argine al Bosco


GERRE DE’ CAPRIOLI — Artificieri in azione nel pomeriggio di sabato 4 luglio al Bosco ex Parmigiano, dove è stata fatta brillare una bomba a mano risalente alla seconda guerra mondiale. L’ordigno, una Srcm in uso all’esercito italiano, è stato ritrovato sull’argine da alcuni passanti. Immediata la chiamata ai carabinieri che sono intervenuti sul posto con il personale della stazione di Cremona. I militari hanno allertato quindi gli artificieri. Sull’argine è arrivato un team del Decimo reggimento Genio guastatori di Cremona comandato dal colonnello Massimo Bendazzoli. Gli esperti hanno messo in sicurezza la zona e hanno fatto brillare l’ordigno sul luogo del ritrovamento. L’intervento, iniziato intorno alle 14, si è concluso rapidamente. Per precauzione è intervenuta anche un’ambulanza della Croce verde di Cremona. Qualche settimana fa gli uomini del Decimo erano intervenuti anche a Pizzighettone dove alcuni pescatori avevano trovato in acqua un’altra bomba a mano, anch’essa risalente alla seconda guerra mondiale. Fonte: http://www.laprovinciacr.it/news/cronaca/120316/Bomba-a-mano-ritrovata-sull-argine.html

Ritrovamento ordigno bellico di 454 kg a Vietri di Potenza nel fiume Melandro


Ritrovamento ordigno bellico di 454 kg a Vietri di Potenza nel fiume Melandro - Le riprese video si riferiscono al ritrovamento del 2.7.2015 ed al sopralluogo dei militari del 4.7.2015

Video a cura di Claudio Buono
www.melandronews.it


Torre del Greco, ritrovato al molo di ponente un presunto ordigno bellico


Un presunto ordigno bellico è stato scoperto al Molo di Ponente di Torre del Greco. La scoperta è stata fatta su una segnalazione giunta alla Guardia Costiera lo scorso 29 giugno. Da quel giorno subito sono state interdette agli usi pubblici le aree interessate alle operazioni, mediante l’emanazione di 2 distinte ordinanze, questo comando richiedeva l’intervento del comando forze speciali dei subacquei e incursori della marina militare (Comsubin). Ieri poi sono giunti sul posto gli artificieri del Nucleo Sdai che hanno constatato di aver rinvenuto un oggetto metallico avente dimensioni di circa 1,5 mt, sebbene apparentemente  somigliante ad un ordigno bellico sia per forma che per dimensioni, era invece un residuo di una “meda” (segnalamento marittimo).  Tuttavia nel corso dell’ispezione è stato comunque ritrovato un artifizio pirotecnico non riconosciuto ed è stata ravvisata la necessità di farlo brillare e di renderlo inutilizzabile. Le attività di eliminazione del pericolo sono iniziate questa mattina con il trasporto, a mezzo del dipendente g.c. b/66, sul quale erano imbarcati gli uomini della capitaneria di porto e del nucleo sdai,  che si sono trasferiti sul punto di brillamento individuato, a circa due  miglia dalla costa, concludendo le operazioni alle ore 08.45 circa. Fonte: http://www.lostrillone.tv/torre-del-greco-ritrovato-al-molo-di-ponente-un-presunto-ordigno-bellico/3423.html

Ordigni della grande guerra fatti brillare dai Guastatori


PALUZZA. Tornano a far sentire il loro rombo le bombe della prima guerra mondiale. Questa volta però non sono stati uomini in armi a farle esplodere: a un secolo di distanza a provvedere a questa incombenza sono stati i guastatori del Terzo reggimento Genio di Udine che si sono recati ieri sui monti testimoni dei massacri bellici del 1915-’18. «Questi ordigni - ricorda il direttore del Museo all’aperto Freikofel/Pal Grande Luca Piacquadio - sono stati ritrovati durante le campagne di recupero delle trincee. Pur avendo cento anni sono ancora potenzialmente pericolosi e, pertanto, se casualmente rinvenuti, sono assolutamente da non maneggiare». Gli ordigni fatti brillare erano: un 149 A.U., una bombarda italiana, un 75 mm. italiano e bomba a mano Sipe e Bpd. Questi materiali sono stati rinvenuti dai tanti volontari dell’Associazione Amici delle Alpi Carniche che periodicamente operano con scavi in quota, «tutte operazioni regolarmente autorizzate dalle autorità competenti». In caso di ritrovamento di ordigni bellici è proibita la raccolta degli stessi. La prassi vuole che il fatto venga denunciato alle forze dell’ordine che provvederanno a delimitare la zona in attesa del brillamento delle bombe ad opera degli artificieri. Piacquadio ricorda infine «che in tutto il territorio comunale di Paluzza è fatto assoluto divieto di utilizzare il metal detector ed eseguire scavi». Per eventuali visite in quota in sicurezza sui luoghi del primo conflitto mondiale basta rivolgersi alla segreteria del Museo della Grande Guerra di Timau, che fornirà tutte le informazioni del caso. (g.g.) Fonte: http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2015/07/03/news/ordigni-della-grande-guerra-fatti-brillare-dai-guastatori-1.11720863

Croci al merito dell’Esercito per due artificieri della Taurinense


Due genieri della brigata alpina Taurinense, il capitano Federico Pirola e il primo Maresciallo Fabio Corpus, sono stati insigniti delle Croci al merito dell’Esercito, rispettivamente d’argento e di bronzo, per interventi durante la missione afghana. Pirola aveva soccorso un gruppo di persone che, insieme a lui, erano state investite da una trappola esplosiva. Corpus, dopo un complesso intervento durato sei ore, aveva posto in salvo i membri di un reparto militare statunitense rimasto coinvolto nello scoppio di alcuni rudimentali ordigni: in quell’azione era morto un soldato Usa.  

Morti a Kabul  
Gli artificieri del 32° Reggimento della Taurinense sono stati sistematicamente impegnati in prima linea nel contrasto alla minaccia delle trappole esplosive in Afghanistan. Non è possibile dimenticare il sacrificio del sottotenente Mauro Gigli , insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria, del sergente maggiore Massimiliano Ramandù, del caporal maggiore Luigi Pascazio e del caporal maggiore Francesco Positano, tutti caduti in servizio. 
Il 32° Reggimento genio è impiegato in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta nella rimozione dei residui bellici; è chiamato a intervenire in caso di calamità naturali e affianca le forze dell’ordine nell’operazione «Strade Sicure» Fonte: http://www.lastampa.it/2015/07/03/cronaca/croci-al-merito-dellesercito-per-due-artificieri-della-taurinense-KnSR4h1TEBfWv0xq3nsEeI/pagina.html
lastampa.it

venerdì 3 luglio 2015

Un proiettile della Seconda Guerra Mondiale a due passi dal mare di Savelletri


di VINCENZO LAGALANTE

I vigili urbani rimuovo il proiettile della Seconda Guerra Mondiale I vigili urbani rimuovo il proiettile della Seconda Guerra Mondiale © FasanoLive.com
Un proiettile della Seconda Guerra Mondiale è stato ritrovato nel tardo pomeriggio lungo la litoranea tra Savelletri e Torre Canne. L'ordigno è risalente al 1942 (così come riportato su di esso) ed ha una lunghezza di circa mezzo metro. Questo è stato abbandonato lungo il ciglio della strada comunale. Sono stati gli agenti della Polizia municipale (pattuglia guidata dall'agente Antonio Ribezzi con altri due agenti appena assunti per il periodo estivo) a fare l'incredibile scoperta durante il pattugliamento.
 L'agente Ribezzi si è accorto dell'ordigno e ha accostato l'auto di servizio: ha avuto conferma, quindi, che si trattava di un proiettile della Seconda Guerra Mondiale. Questo aveva dei residui di polvere da sparo: potenzialmente non era pericoloso, ma le alte temperature avrebbero comunque potuto provocare un'esplosione. Pertanto, è stato prelevato e domani mattina saranno gli artificieri a ritirarlo.
Fonte: http://www.fasanolive.com/news/Cronaca/378152/news.aspx
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Lanuvio, trovate altre due bombe da guerra


Lanuvio, ancora due bombe della seconda guerra sono state trovate da alcuni contadini mentre lavoravano la terra sul territorio lanuvino. Una nella zona di via Laviniense, un grosso proiettile-bomba di artiglieria americana al Fosforo, l'altra una granata del tipo bomba a mano, affiorata in un campo di ortaggi nella zona di via Scassati. Questa mattina il corteo dei militari con autombulanza della Croce Rossa, i carabinieri della locale stazione e gli specialisti dell'Esercito, Sesto Reggimento, Genio Pionieri, hanno rimosso gli ordigni in tutta sicurezza, per poi farli brillare in una Cava sulla via Pontina ad Aprilia.
Sul posto un particolare inedito che non è sfuggito, il sindaco di Lanuvio Luigi Galieti, in mimetica militare in qualità di medico ufficiale della Croce Rossa e la moglie Nicoletta, come infermiera crocerossina a dare il loro contributo specialistico in caso di bisogno. Fonte: http://www.ilmessaggero.it/ROMA/METROPOLI/trovate_bombe_seconda_guerra/notizie/1444697.shtml
.ilmamilio.it

ilmessaggero.it

ilmessaggero.it

Ordigno bellico rinvenuto a Camigliatello Silano


Un ordigno bellico è stato trovato a Celico, in località Campo dell'Alto. L'ordigno è stato trovato in un terreno agricolo privato, è completamente arrugginito, composto da un'ogiva lunga 35 circa centimetri e del diametro di 12, e potrebbe risalire al secondo conflitto mondiale. L'area circostante è stata messa in sicurezza da parte dei militari della stazione carabinieri di Camigliatello Silano in attesa dell' intervento di personale specializzato. Fonte: http://www.cn24tv.it/news/115207/ordigno-bellico-rinvenuto-a-camigliatello-silano.html
strettoweb.com

giovedì 2 luglio 2015

Sequestrato arsenale della Prima Guerra Mondiale


Un commerciante di 66 anni, di Ventimiglia, trovato in possesso di decine di residuati bellici della Prima Guerra Mondiale che lui stesso aveva recuperato con una serie di scavi non autorizzati in Friuli e Veneto, e’ stato denunciato dai carabinieri. Nella sua abitazione l’uomo, incensurato e titolare di un porto d’armi ad uso sportivo, deteneva un fucile “Lebel” senza matricola, appartenente all’esercito austriaco; tre pistole lanciarazzi francesi; tre baionette per moschetto “9138” con 328 cartucce; altre 170 cartucce calibro 9 del 1917; tre etti di polvere da sparo recuperata da mine e granate inesplose che lui stesso aveva svuotato. E poi, deteneva gli involucri di numerose bombe a mano e altri ordigni svuotati dell’esplosivo. Oltre alla detenzione di armi da guerra, al commerciante viene contestato anche la violazione della legge sugli scavi non autorizzati. Il porto d’armi gli e’ stato revocato. Fonte: http://telenord.it/2015/07/02/sequestrato-arsenale-della-prima-guerra-mondiale/
sanremonews.it

15 proiettili della II guerra mondiale nelle acque selinuntine. In azione i Palombari della Marina


E’ iniziata questa mattina l’opera di bonifica del fondale dagli ordigni bellici, chiamati proiettili, risalenti alla seconda guerra mondiale. Questa mattina i palombari della Marina Militare hanno iniziato a scandagliare l’area antistante il Lido Tukè, dove per ora, con ordinanza della Capitaneria di Porto, è vietata la balneazione fino alla fine dell’intervento che dovrebbe avvenire domani. Parecchi negli anni sono stati gli interventi per disinnescare gli ordigni che saranno fatti brillare probabilmente al largo. Si tratta di circa 15 proiettili di 60 cm di lunghezza in buono stato di conservazione. Fonte: http://castelvetranonews.it/notizie/?r=9lm
castelvetranonews.it

castelvetranonews.it

SFIGURATO DA UN ORDIGNO: PATTEGGIA UN ANNO DI RECLUSIONE


MONTEBELLUNA – (gp) Un anno di reclusione con sospensione condizionale della pena. Questa l'entità del patteggiamento concesso dal gup Silvio Maras a Stefano Cecchetto, il salumiere di 45 anni finito sotto accusa per detenzione di munizioni da guerra ed esplosivi. 

L'uomo, il 5 luglio dello scorso anno, era rimasto gravemente ferito dallo scoppio di un proietto da cannoncino su cui stava lavorando per tentare di estrarre la polvere da sparo. Un incidente che poteva costargli la vita visto che il salumiere, collezionista e appassionato di residuati bellici, non è ancora guarito da quell'esplosione che lo ha investito al collo e al torace, in pratica sfigurandolo. 

Non era la prima volta che Cecchetto finiva nei guai per lo stesso motivo: nel 2012 aveva rimediato una pena di 9 mesi dopo che un proiettile gli era scoppiato in mano ed era dovuto ricorrere alle cure dei medici. In quell'occasione era scattata anche una perquisizione domiciliare che aveva portato al rinvenimento di diversi residuati bellici. 

Stessa situazione che si era verificata nel luglio scorso: dopo i soccorsi del caso e il trasporto in ospedale, i militari avevano trovato nell'abitazione di Cecchetto un piccolo arsenale: una granata calibro 149 millimetri modello lungo, quattro granate calibro 140 millimetri modello corto, una granata calibro 120 millimetri, una cartuccia modelli "Very", una bomba a mano modello "M16”. Tutto materiale che aveva recuperato negli ultimi due anni, in pratica dopo il primo sequestro. Fonte: http://www.venetouno.it/notizia/44888/sfigurato-da-un-ordigno-patteggia-un-anno-di-reclusione

venetouno.it

Ordigno nel sottoscala, arriva la polizia


FELTRE. Una bomba da fucile anticarro rinvenuta nel sottoscala di un condominio, in prossimità del centro di Feltre. Ad accertarsi della segnalazione di un cittadino sono stati gli uomini della squadra mobile di Belluno, portatisi sul posto nel primo pomeriggio di ieri assieme a un artificiere della questura per valutare la possibilità di un’eventuale rimozione in sicurezza del proiettile. Un residuato bellico evidentemente “scarico” o già esploso considerando che durante il sopralluogo non sono state coinvolte altre forze dell’ordine, né tantomeno si è reso necessario evacuare lo stabile. Sul posto anche gli uomini della polizia scientifica per individuare eventuali tracce lasciate dalla persona o dalle persone che avevano provveduto a nascondere l’ordigno in un condominio nelle vicinanze del centro cittadino. Sulla vicenda, infatti, sono state immediatamente aperte le indagini, anche per appurare se si sia trattato di un semplice occultamento, magari da parte di un appassionato di residuati bellici, o di un gesto con altre finalità. Operazioni condotte in ogni caso con estrema discrezione dai poliziotti, tanto che solo pochi residenti della zona si sono accorti di quello che stava realmente succedendo. Fonte: http://corrierealpi.gelocal.it/belluno/cronaca/2015/07/02/news/ordigno-nel-sottoscala-arriva-la-polizia-1.11712835
corrierealpi.gelocal.it

mercoledì 1 luglio 2015

Isola del Piano, doppia esplosione Gli artificieri brillano due bombe


Due esplosioni secche con un intervallo di mezz'ora tra loro hanno vibrato in aria. I riverberi si sono ripetuti, quasi rincorrendosi, a largo raggio. La vita a Isola del Piano è tornata a scorrere regolare dopo che gli artificieri di Bologna hanno fatto brillare gli ordigni bellici interrati a suo tempo per minare il ponte di accesso al paese dalla provinciale che si snoda da Ponte degli Alberi per raggiungere la valle del Foglia oltre Valzangona fino a Petriano. "Abbiamo udito molto bene le due esplosioni secche e ripetute anche in paese - racconta un gruppo di ragazzi - i due botti sono stati forti tutto è avvenuto in piena sicurezza in un luogo scelto appositamente per l'operazione. E' stata un'esperienza unica per noi che non avevamo nemmeno l'idea di cosa volesse dire l'esplosione di due bombe d'aereo. Sicuramente i vetri di molte case hanno tremato per l'onda d'urto che si è creata. Adesso stiamo tutti più tranquilli perché ogni pericolo è stato scongiurato". I due ordigni, perfettamente efficienti, erano emersi nel corso dei lavori per risistemare la sede viaria crollata paurosamente fino a demolire metà della carreggiata. Lunghi circa 50 centimetri giacevano lungo il Rio Campanaro nei pressi della casa di proprietà di Giovanni Ciacci. Fonte: http://www.corriereadriatico.it/PESARO/isola_del_piano_doppia_esplosione_gli_artificieri_brillano_due_bombe/notizie/1441111.shtml

Rinvenuta bomba inesplosa. Artificieri intervengono per disinnesco a Cosenza


Nella mattinata di ieri, durante la realizzazione di scavi edili, fortunosamente e senza incidenti, è stata rinvenuto un grosso oggetto metallico dalla forma assimilabile ad un residuato bellico.
I responsabili del cantiere hanno immediatamente chiamato le autorità e l’Artificiere della Polizia di Stato, prontamente intervenuto, ha confermato che l’oggetto rinvenuto era una bomba aerea di notevole mole.
Immediatamente sono state avviate le procedure di sicurezza, sgomberato il cantiere sottoposta l’area a vigilanza da parte della Questura di Cosenza che ha disposto con la Prefettura, l’intervento degli Artificieri dell’Esercito, specializzati in questi particolari ordigni.
Stamattina il Team degli specialisti, giunto da Castrovillari, sede della 2^Compagnia Guastatori del Genio, è intervenuto nelle prime ore del mattino ed ha portato completamente alla luce l’ordigno, confermando che era una grossa bomba aerea bellica americana inesplosa, pesante oltre 230 kg, dei quali circa la metà costituiti da una miscela esplosiva composta da Tritolo e Nitrato di ammonio, ancora tecnicamente attiva.
Il Nucleo guidato dal Primo Maresciallo Giuri, coadiuvato dal Primo Maresciallo Cipriano, con la collaborazione del 1°CM Gradilone, hanno rapidamente verificato le condizioni dell’involucro esterno, colpito dalla benna della macchina movimento terra e delle relative spolette di attivazione, convenendo che la bomba era ancora pericolosa ed attiva e necessitava di ulteriori misure di sicurezza.
La bomba è stata controllata attentamente, ripulita dalla terra e dalla ruggine, successivamente portata in piano e stabilizzata, per attendere i tempi tecnici della neutralizzazione finale che verranno stabilite di concerto con la Prefettura, nell’immediato.
Il 19 Giugno 2007 un ordigno similare, a brevissima distanza da quello odierno, è parzialmente esploso, sotto l’azione di una trivella e solo per un caso non è avvenuta una strage.
Un problema sempre attuale e di vasta portata quello dei residuati bellici che spesso viene sottovalutato, purtroppo a riportarlo alla ribalta solo gli incidenti ed il lavoro silenzioso e giornaliero degli specialisti dell’Esercito che forniscono un prezioso supporto alla sicurezza delle popolazioni e delle aree nazionali contaminate da questa pericolosa eredita’ di guerra. Fonte: http://www.strill.it/citta/2015/06/rinvenuto-bomba-americana-inesplosa-artificieri-intervengono-per-disinnesco-a-cosenza/
aajtv.it


martedì 30 giugno 2015

Selinunte, Presunta presenza di ordigni bellici: Divieto di balneazione tratto di mare di Marinella


ll Capitano di Fregata (CP) sottoscritto, Comandante del Porto e Capo del Circondario Marittimo di Mazara del Vallo.
VISTA: la segnalazione concernente la presenza di presunti diversi ordigni bellici in località Marinella di Selinunte (Comune di Castelvetrano), zona Ovest porticciolo e precisamente nelle acque antistanti il pennello a mare (attraverso arenile Lido Tukè), in un fondale misto (sabbia/roccìa) di circa 2 metri;
VISTO che in tale sito sono stati già individuati diversi ordigni bellici e che la segnalazione può ritenersì attendibile;
CONSIDERATA la necessità di prevenire il verificarsì dì possibili danni e di salvaguardare l’incolumità delle persone, delle cose e la sicurezza della balneazione nell’attesa dell’intervento di rimozione/ distruzione dei presunti ordigni da parte del nucleo artificieri specializzato in operazioni di bonifica, inviato dalla Prefettura di Trapani;
VISTI gli artt. 17,30 e 8l del C. N. e I’aft. 59 del relativo Regolamento di Esecuzione
RENDE NOTO
che in località Marinella di Selinunte del Comune di Castelvetrano e precisamente nella zona di mare nella premessa meglio indicata, ad una distanza di circa 20 metri dalla battigia e ad una profondità di circa 2 meti, sono stati rinvenuti diversi presunti ordigni bellici, di forma cilindrica, lunghezza di circa 60 cm., diametro di circa 72 cm.
ORDINA
ART. I con decorrenza immediata e fino alla rjmozione dei predetti presunti ordigni, al fine di prevenire potenziali pericoli e garantire la pubblica incolumità, nella zona in questione è vietato il transito, la sosta, l’ancoraggio, la pesca (pesca subacquea compresa) e l’esercizio di qualsiasi altro tipo di attività, in particolare la balneazione, per un raggio di 300 metri dall’area sopra meglio individuata;
ART. 2 il Comune di CASTELVETRANO  è incaricato di transennare adeguatamente il tratto di spiaggia antistante lo specchio acqueo interessato, con apposizione di idonei cartelli monitori di divieto, ben visibili, ed interdire il transito in quell’arca sino ad avvenuta rimozione/distruzione del citato presunto ordigno;
ART. 3 i contravventori alla presente Ordinanza, che entra in vigore immediatamente, saranno perseguiti a termine di legge e ritenuti responsabili civilmente e penalmente dei danni arrecati alle persone o cose derivanti dal loro illecito operato;
ART.4 E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservare e fare osservare le nome contenute nella presente Ordinanza. La presente Ordinanza è pubblicata dalla data odierna all’albo della Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo ed inclusa alla pagina “ordinanze” del sito istituzionale.
fonte: http://guardiacostiera.it/capitanerieonline/ordinanze.cfm?id=21
mybelice.it

Trova bomba a mano mentre passeggia in Brenta


NOVE. Domenica mattina, stava tranquillamente passeggiando lungo il Brenta, quando è incappato in un oggetto alquanto insolito: un ordigno bellico della Seconda Guerra Mondiale. Questo è quanto è accaduto ad un anziano signore residente a Nove, che l’altra mattina aveva deciso di andare a fare quattro passi nella zona a sud del ponte Ai Caduti e che, con grande sorpresa, nel mezzo della boscaglia, si è ritrovato di fronte ad una bomba a mano del tipo ananas risalente alla Seconda Guerra Mondiale. Subito dopo il ritrovamento, l’escursionista ha subito avvisato la polizia locale, che si è recata sul luogo insieme all’assessore Diego Fabris e ai carabinieri della stazione di Nove. I militari hanno subito provveduto a delimitare l’area con del nastro segnaletico e alcuni cartelli, fino a che gli artificieri dell’esercito hanno provveduto alla rimozionedel residuato bellico. Non è certo la prima volta che sul greto del Brenta vengono ritrovati vecchi oggetti e ordigni bellici, a testimonianza di come i nostri territori siano stati scenari di cruenti scontri e battaglie durante i conflitti mondiali. Fonte: http://lapiazzaweb.com/trova-bomba-a-mano-mentre-passeggia-in-brenta/